Polizia Municipale

Maxi operazione anti abusivismo. Oltre 7mila pezzi sequestrati

Quasi tremila solo le borse. Sequestrati anche stampi in metallo per riprodurre i marchi

Maxi operazione anti abusivismo. Oltre 7mila pezzi sequestrati
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In data 13 luglio personale dipendente dell' Unità Operativa Polizia Giudiziaria e Antiabusivismo Commerciale e dell' Unità Operativa Controllo Territorio  di Sanremo ha provveduto a dare esecuzione ad un decreto di perquisizione personale e locale riguardante un cittadino Senegalese ed alcuni locali nella sua disponibilità, emesso dal Procuratore della Repubblica di Imperia Alberto Lari. il bilancio della maxi operazione anti abusivismo.

 

 

Maxi operazione anti abusivismo

L'attività di indagine dalla quale sono scaturiti i suddetti decreti e nata quando personale dipendente ha notato un soggetto conosciuto in quanto pregiudicato per reati legati alla vendita di prodotti a marchio contraffatto, aggirarsi nei pressi di un grande autosilo del centro cittadino; circostanza che ha fatto subito insospettire il personale operante.

 

Le indagini della Polizia Municipale

L'attività di indagine, portata avanti nelle ultime settimane sotto la direzione dell' Autorità Giudiziaria, ha poi permesso di ricostruire i movimenti del soggetto, accertando che lo stesso, quotidianamente dedito alla vendita di prodotti a marchio falso nel centro cittadino, si recava con costanza in due diversi garage all'interno di altrettanti silos del centro cittadino, dai quali movimentava importanti quantità di materiale contraffatto, ricevendo anche ingenti consegne da parte di corrieri.

 

Fermato all'esterno del silos nelle attività anti abusivismo

Nella giornata di giovedi scorso pertanto, all'atto di eseguire le perquisizioni l'indagato veniva fermato all'interno di uno dei silos; questi tentava anche una precipitosa fuga, provando altresì a disfarsi delle chiavi di accesso ad uno dei garage; le chiavi tuttavia venivano recuperate dal personale operante e l'uomo prontamente fermato. Nei due garage, situati all'interno di due diversi silos, si rinvenivano stipati all'interno di cartoni e valigie migliaia di prodotti riportanti i marchi delle più note case di moda (borse, portafogli, scarpe, bracciali, cinture, berretti, valigie, ecc.). Oltre al materiale gia contraffatto venivano rinvenuti dei pesanti stampi in metallo riportanti loghi e marchi, utilizzati per apporre i simboli sui prodotti. Tutto il materiale, veniva inventariato e posto sotto sequestro, per un totale di 7.165 pezzi; tra cui solo le borse ammontano a 2739 unità.

Il soggetto -regolare e già denunciato in passato per reati analoghi- è stato denunciato all'autorità giudiziaria. Si tratta, probabilmente, di uno dei  sequestri più ingenti in Liguria, sicuramente nella città di Sanremo. Secondo la Municipale, il senegalese era solo la punta dell'iceberg della catena di smercio di capi contraffatti, la speranza è che l'attività abbia subito un grave colpo e ne risulti rallentata, quantomeno temporaneamente. I silos- uno in Corso inglesi e uno in via Rocca- sono intestati ad altre persone, con contratto d'affitto. Accertamenti in corso anche su quel fronte.

 

"L'abusivismo era il problema principale. Dopo la pandemia è riemerso"

«Il problema dell''abusivismo commerciale è sempre stato importante per la città- ha detto il comandante dei vigili Claudio Frattarola-. Prima della pandemia era "il" problema. Abbiamo proprio dedicato un'aliquota del personale per questo tipo di attività. Appena il fenomeno ha cominciato a riemergere, dopo la pandemia, siamo andati in Procura a presentare il fenomeno. Siamo sempre sul territorio per contrastare nel periodo immediato, ma è importante arrivare alla fonte del problema. In questa circostanza siamo riusciti a trovare due magazzini e a sequestrare 400mila euro di materiale. Un danno al prodotto che viene immesso sul territorio».

 

 

«La Polizia Municipale è come il sindaco, è sempre un po' colpa nostra quando succede qualcosa- ha scherzato il sindaco Alberto Bisncheri-. Sanremo è una città complessa nella sua gestione. Abbiamo la fortuna di avere tanti turisti, ma è sempre difficile gestire il flusso. Tutto il Corpo lavora e bisogna avere sempre molto rispetto per quello che si fa criticare è facile. È la conferma della professionalità e della qualità del corpo e delle difficoltà che abbiamo vissuto. Abbiamo voluto destinare risorse per non abbassare il livello della Polizia Locale». 

 

«Nel 2014 la sicurezza, nei dibattiti elettorali, era il primo problema- ha aggiunto Biancheri- Su questo abbiamo fatto un lavoro straordinario legato alle telecamere. Abbiamo 375 telecamere funzionanti, fondamentali per il controllo, come sottolinea la Procura di Imperia. Oggi i problemi maggiori sono altri, legati a una linea di confine con un problema sociale, come corso Garibaldi o via De Benedetti».

 

Davide Izetta

Gli scatti

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