Minaccia di morte e picchia la moglie davanti ai bambini, allontanato da casa

Il provvedimento è stato adottato dopo che la donna, vittima da tempo di angherie e soprusi, si è decisa a denunciare il marito e a chiedere aiuto alla Polizia

Minaccia di morte e picchia la moglie davanti ai bambini, allontanato da casa
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Minacce e percosse nei confronti della moglie

La Polizia ha eseguito una misura cautelare di allontanamento e di divieto di avvicinamento a Sanremo nei confronti di un cittadino indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, violenze fisiche, minacce (anche di morte), percosse e frasi offensive nei confronti della moglie, spesso in presenza dei figli minorenni.

Il provvedimento è stato adottato dopo che la donna, vittima da tempo di angherie e soprusi, si è decisa a denunciare il marito e a chiedere aiuto alla Polizia. Immediatamente, stante la gravità della vicenda, si è avviata un'indagine attraverso la procedura del “codice rosso” che ha portato all’emissione da parte del GIP della misura cautelare.

I dati in provincia di Imperia

In provincia di Imperia, si registra un aumento nel numero di denunce relative a maltrattamenti e
stalking. Il fenomeno degli atti persecutori così come quello delle violenze domestiche è da sempre
caratterizzato da una sensibile percentuale di casi non denunciati – il c.d. “sommerso”- che si
spiega considerata la difficoltà per le vittime di confidare e condividere aspetti estremamente intimi
e personali e di denunciare alle Autorità l’ex marito o l’ex compagno padre dei propri figli.

La denuncia è comunque lo strumento di tutela personale fondamentale, il presupposto che consente di aiutare ad uscire dal tunnel della violenza e ad iniziare un percorso di protezione.
In questo senso, l’aumento delle denunce ha una valenza positiva nella misura in cui è da attribuirsi alla maggiore consapevolezza delle donne.

Lo strumento preventivo dell’Ammonimento del Questore, con il quale si redarguisce e si rende edotto l’autore di condotte di maltrattamenti e/o atti persecutori che, perseverando nei suoi
atteggiamenti, rischia di essere indagato d’ufficio e condannato ad una pena più grave, si rivela
particolarmente efficace nella misura in cui riduce la recidiva dei soggetti ammoniti. A livello
nazionale, infatti, le recidive per gli autori di atti persecutori si attestano sul 20%, mentre salgono al
30% per quelli ammoniti per violenze domestiche.

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