Anche il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti affida alla sua pagina FB ufficiale un commosso ricordo dell'ex ministro dell'interno e fondatore della Lega -insieme a Umberto Bossi- Roberto Maroni, morto nella notte.
Morto l'ex ministro Roberto Maroni "Ciao Bobo"
«Caro Roberto -scrive il governatore Toti- , in Liguria non scorderemo i tuoi consigli e l’aiuto generoso che ci hai dato all’inizio della nostra amministrazione. La tua voglia di cambiare in meglio il nostro Paese è stata contagiosa per molti. E se un giorno festeggeremo quella autonomia che hai sempre voluto e per la quale ti sei sempre battuto, tanto merito sarà tuo. Ciao Bobo».
R9berto Maroni con Giovanni Toti a Imperia
Il braccio destro di Bossi
Roberto Maroni aveva 67 anni, era nato a Varese. Laureato in giurisprudenza, avvocato, era stato, prima dell'avventura politica, al fianco di Umberto Bossi fin dai primi istanti di vita della Lega Lombarda- responsabile dell' ufficio legale della sede italiana di una multinazionale statunitense. Grande tifoso del Milan, suonava anche il sax in una band. Tre volte ministro della Repubblica è stato anche vicepremier, governatore della Regione Lombardia e segretario federale della Lega. Si era ritirato dalla politica attiva nel 2021, quando veva scoperto la malattia che lo ha portato alla morte. Viveva nella sua casa, nel Varesotto, dove è deceduto.
"Uomo intelligente"
Sul decesso interviene anche l'assessore regionale Marco Scajola, che -commentando la morte che ha sconvolto la politica nazionale- sul suo profilo FB istituzionale scrive «Con molta tristezza, ho appresso la notizia della scomparsa di Roberto Maroni. Uomo intelligente, gentile, simpatico e preparato. Sentite condoglianze alla famiglia».
Roberto Maroni e Marco Scajola
L'ex ministro Roberto Maroni a Imperia
Maroni e Sonia Viale all'inaugurazione della Caserma dei Vigili del Fuoco di Imperia
L'ex ministro Maroni era a suo modo molto legato al ponente ligure. Noto il suo rapporto con la ex numero due di Toti e assessore alla Sanità nel primo mandato del governatore, Sonia Viale che aveva assunto il ruolo di sottosegretario di Stato proprio con Maroni ministro dell'Interno. In numerose occasioni aveva anche affiancato la politica locale negli eventi nel capoluogo, come le Vele d'Epoca, l'inaugurazione della Caserma dei Vigili del Fuoco e le assemblee dell'Unione degli Industriali ponentini.