Cronaca
LA TRAGEDIA DI SOLDANO

Obbligo messa in sicurezza dopo l'esplosione: 6 proprietari di immobili ricorrono al Tar

Il ricorso è partito dai titolari di 6 immobili interessati dall’ordinanza, con il Comune imponeva di mettere in sicurezza le proprietà

Obbligo messa in sicurezza dopo l'esplosione: 6 proprietari di immobili ricorrono al Tar
Vallecrosia Pubblicazione:

Sei proprietari si sono rivolti a un avvocato ed hanno presentato ricorso al Tar

I titolari di sei immobili (tre appartamenti e altrettante cantine) interessati dall’ordinanza con la quale il Comune di Soldano ha ordinato di mettere in sicurezza - nei successivi quindici giorni dalla pubblicazione del provvedimento - le rispettive proprietà, rimaste danneggiate o comunque coinvolte nell’esplosione della palazzina, avvenuta il 27 agosto scorso, hanno presentato ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento o la sospensione dell’atto.

Il ricorso contesta i tempi ristretti richiesti dall’ordinanza

per mettere in sicurezza le proprietà, anche se in realtà il provvedimento del Comune risulta già, di fatto, sospeso, in seguito al sopravvenuto sequestro dell’immobile da parte della magistratura che ha aperto una inchiesta per omicidio, lesioni e disastro colposi.

L’esplosione, infatti, dovuta a una fuga di gas

è costata la vita a

, 25 anni, di Marsiglia; mentre sono rimasti gravemente feriti: Louis Lesser, 25 anni e Jonathan Fortunato, 37 anni, successivamente trasferiti dagli ospedali Villa Scassi di Genova e Cto di Torino, al centro grandi ustionati di Marsiglia, su volere della famiglia. I ricorrenti si sono affidati all’avvocato Fiammetta Sciamanda, mentre il Comune di Soldano è tutelato dall’avvocato Matteo Borello, entrambi di Genova.

Fabrizio Tenerelli

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