LA SENTENZA ATTESA PER IL 15 FEBBRAIO

Omicidio stradale: chiesti 1 anno e 2 mesi per la morte dell'infermiere Bottallo

Il giudice ha rinviato al prossimo 15 febbraio per le repliche e in attesa anche di conoscere le misure introdotte dalla Riforma Cartabria

Omicidio stradale: chiesti 1 anno e 2 mesi per la morte dell'infermiere Bottallo
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Oggi si è tenuta la requisitoria per la morte dell'infermiere

Il pubblico ministero Maria Paola Marrali ha chiesto oggi una condanna a 1 anno e 2 mesi al processo per omicidio stradale, che vede sul banco degli imputati l’automobilista Vincenzo Gagliotti, di Ventimiglia, finito a processo per la morte di Dino Bottallo, 65 anni, infermiere dell’ospedale Borea di Sanremo, che ha perso la vita, il 17 ottobre del 2018, in corso Genova, nella città di confine, dopo aver urtato una vettura Suzuki Swift, mentre viaggiava in sella alla propria Vespa.

Secondo l’accusa, la vittima si trovava in fase di regolare sorpasso

ma il fatto che Gagliotti (difeso dall’avvocato Giancarlo Giordano) viaggiasse troppo sulla sinistra della carreggiata (condotta comunque ritenuta imprudente) ha comportato l’urto, in seguito al quale Bottallo ha perso il controllo della guida, cadendo rovinosamente sull’asfalto. Successivamente è stato accertato che l’impatto sarebbe avvenuto tra la pedivella della messa in moto della Vespa e la ruota del veicolo. Il giudice ha quindi rinviato al prossimo 15 ottobre per le eventuali repliche e in attesa anche di conoscere le nuove misure introdotte dalla Riforma Cartabria. 

Fabrizio Tenerelli

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