IN TRIBUNALE A IMPERIA

Omicidio stradale: condannato a 1 anno e 2 mesi per la morte dell'infermiere Bottallo

Il giudice ha tenuto conto - come attenuante - del concorso di colpa della vittima, data dalla condotta imprudente

Omicidio stradale: condannato a 1 anno e 2 mesi per la morte dell'infermiere Bottallo
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Un 53enne di Ventimiglia è stato condannato per omicidio stradale

Il tribunale di Imperia ha condannato a 1 anno e 2 mesi di reclusione l’automobilista Vincenzo Gagliotti, 53 anni, di Ventimiglia, accusato di omicidio stradale per la morte di Dino Bottallo, 65 anni, infermiere dell’ospedale Borea di Sanremo, che ha perso la vita, il 17 ottobre del 2018, in corso Genova, nella città di confine, dopo aver urtato una vettura Suzuki Swift, mentre viaggiava in sella alla propria Vespa.

E’ stata così accolta la richiesta del pm Maria Paola Marrali

Secondo l’accusa, la vittima si trovava in fase di regolare sorpasso ma il fatto che Gagliotti (difeso dall’avvocato Giancarlo Giordano) viaggiasse troppo sulla sinistra della carreggiata (condotta comunque ritenuta imprudente) ha comportato l’urto, in seguito al quale Bottallo ha perso il controllo della guida, cadendo rovinosamente sull’asfalto. Successivamente è stato accertato che l’impatto sarebbe avvenuto tra la pedivella della messa in moto della Vespa e la ruota del veicolo.

La famiglia di Dino Bottallo, nella causa civile

è comparsa assistita dai legali fiduciari di Giesse Risarcimento Danni - gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali anche mortali – e non si è costituita parte civile nel procedimento penale.

"La famiglia è ancora molto scossa per quanto accaduto – commenta Claudio Dal Borgo, manager di Giesse Risarcimento Danni per la Liguria – Certo, niente e nessuno riporterà indietro Dino. Tuttavia, accogliamo con favore la decisione del giudice che ha messo nero su bianco la responsabilità penale dell’automobilista".

Fabrizio Tenerelli

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