OPERAZIONE ANTIDROGA "PORTA A PORTA": I 20 IMPUTATI TACCIONO DAVANTI AL GIP

OPERAZIONE ANTIDROGA "PORTA A PORTA": I 20 IMPUTATI TACCIONO DAVANTI AL GIP
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Sanremo - Si stanno tutti avvalendo della facoltà di non rispondere i venti arrestati dell’operazione antidrogra “Porta a Porta”, dei carabinieri di Sanremo. Gli interrogtori di garanzia, infatti, sono in corso stamattina, in carcere. Nei guai ci sono due italiani: i fratelli Luca e Matteo Rinaldi (difesi dall’avvocato Bruno Di Giovanni) e diciotto nordafricani, difesi dagli avvocati Stefania Lombardi e Paolo Burlo.

Un anno di indagini, pedinamenti e intercettazioni hanno portato all'arresto di 20 persone questa mattina a Sanremo. L'operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sanremo coordinati dal procuratore della Repubblica Grazia Pradella e dal sostituto procuratore Antonella Politi è stata denominata "Porta a Porta" perché uno dei principali indagati, andava a riscuotere i debiti dai suoi acquirenti direttamente nelle loro abitazioni. Infatti a seguito di una perquisizione, i militari lo avevano trovato in possesso di 10mila euro contanti. Per le ordinazioni di droga tramite sms gli acquirenti scrivevano messaggi in codice utilizzando nomi di fantasia come caffè, terra, prugne ecc.. e aggiungendo diversi segni di punteggiatura per definirne la quantità.

I due fratelli compravano la merce in grosse quantità a Milano per poi rivenderla sulla piazza sanremese. A differenza di molti precedenti casi di spaccio, l'operazione "Porta a Porta" ha interessato l'intera città di Sanremo (e non solo la Pigna) sconfinando fino a Taggia. Dei 20 arresti, 12 sono di custodia cautelare in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 7 con divieto di dimora nella provincia di Imperia. Sono circa 20 le pagine dell'ordinanza di custodia cautelare, firmata dal Gip Massimiliano Botti, con molti capi di imputazione, tra i quali però non c'è il reato associativo poiché i soggetti lavoravano spesso da soli o a coppie che spesso però cambiavano. A margine di questa operazione sono stati segnalati molti assuntori di droga in Prefettura. Si tratta in gran parte di italiani.

I soggetti colpiti da misura cautelare sono:

Samir Ouammou, 41 anni, marocchino;

Ester Wanessa Soares Cardoso, 45 anni, di origine brasiliana;

Larbi Ghavat, 53 anni, marocchino; Tarik Send, 30 anni, marocchino; 

Jeyd Yey, 46 anni, libico;

Mounaim Elamri, 28 anni, marocchino (domiciliato a Taggia);

Kamal Lakhdimi, 39 anni, marocchino;

Mohamed Rabbah, 28 anni, marocchino;

Aissa Sobhi, 29 anni, marocchino;

Sallaye Miloud, 39 anni, algerino;

Gueye Fallou, 31 anni, senegalese;

Hassan El Badaoui, 48 anni, marocchino; 

Kamal el Zaroui, 41 anni;

Amine Boukhami, marocchino, 35 anni;

Matteo Rinaldi, 25 anni; Luca Rinaldi, 19 anni;

Redouane El Rachid, 44 anni, marocchino;

Rachid Naanii, 34 anni, marocchino;

Mohcine Soulane, 33 anni, marocchino;

Houssam Ham, 36 anni, marocchino;

Lahcem Sahrami, 31 anni.

Fabrizio Tenerelli


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