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Partito nazista: domiciliari e braccialetto elettronico per Pasquale Nucera

Sul profilo Facebook di Nucera, che si faceva chiamare con un altro nome, c'erano anche svastiche e immagini inneggianti al fascismo e a Mussolini

Partito nazista: domiciliari e braccialetto elettronico per Pasquale Nucera
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Ha ottenuto gli arresti domiciliari Pasquale Nucera, arrestato sul finire del novembre scorso nell'inchiesta Ombre Nere e da allora detenuto prima a Imperia poi a Caltanissetta. Lo scrive oggi il settimanale La Riviera in edicola

Partito Nazista

Arresti domiciliari per Pasquale Nucera, imprenditore di 65 anni, titolare di un'aienda agricola a Dolceacqua, coinvolto nell'inchiesta "Ombre nere" sull'eversione di estrema destra e ritenuto il reclutatore del gruppo. Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Genova ha chiesto e ottenuto la misura con l'aggravante della finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico.

Il gip ha disposto gli arresti domiciliari

con il braccialetto elettronico. A eseguirla sono stati gli agenti della Digos di Genova e di Imperia. Nucera era referente di Forza Nuova nel ponente ligure ed era stato indagato nell'ambito dell'inchiesta Ombre nere della Dda di Caltanissetta. In un'intercettazione era emerso che sarebbe stato lui a proporre di lanciare una molotov contro una sede Anpi del Nord Italia. Nucera si era trasferito da tempo in Liguria.

Sul suo profilo Facebook

dove si faceva chiamare Yavres Leon, pubblicava parecchie immagini relative al passato nella legione straniera, ma anche svastiche e immagini inneggianti al fascismo e a Mussolini. Oltre a Nucera, la Digos di Genova aveva perquisito le abitazioni di altri 3 indagati, due uomini e una donna, tutti genovesi, trovando soprattutto materiale propagandistico di estrema destra.

A Nucera, gli investigatori avevano trovato numerose armi bianche e materiale propagandistico di estrema destra, due fucili ad aria compressa (di cui uno clandestino), un fucile Flobert, varie repliche ad aria compressa di pistole e addirittura un "silenziatore" nonché numerose munizioni. L'indagato aveva, presso un'altra abitazione in Francia, altre armi da fuoco (nove fucili e cinque pistole) sequestrate dalla polizia d'Oltralpe.

Per i particolari dell'indagine clicca qui

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