Passeggiata solidale di oltre 150 no border sulle tracce dei migranti, verso il "Passo della morte"

Oltre 150 i "no border" della Liguria (con qualcuno proveniente anche da fuori regione), che stamani, in località Grimaldi, a Ventimiglia, hanno partecipato all'iniziativa: "Calpestiamo il confine", la passeggiata solidale sulle tracce dei migranti, verso quello che è stato battezzato il "passo della morte".
L'evento è stato organizzato dal Collettivo Alpino Zapatista, con le altre associazioni di no border. "Una passeggiata in collina che ha l'obiettivo di ricalcare le orme dei migranti che a decine hanno provato in quella maniera a raggiungere clandestinamente la Francia e molti dei quali sono anche morti - spiegano gli attivisti -. Tra Ventimiglia e Mentone un confine divide in due una montagna. Potresti non notarlo camminando tra il paesaggio, spaziando con lo sguardo sul mare. Ma quel confine, chiuso, c'è e uccide: più di tredici persone in un anno. Provare ad attraversarlo per qualcuno è più di un sogno. Un obbligo imprescindibile, perchè di là c'è la fine di un viaggio".
I no border, che si sono radunati alle Gianchette, per poi spostarsi in auto verso Grimaldi. Nel corso della passeggiata hanno anche ripulito il sentiero. Alcuni hanno espresso l'intenzione di arrivare in Francia, a Castellar, sopra Mentone, attraversando il famigerato "passo della morte".





