IN TRIBUNALE A IMPERIA

Per la devastante esplosione del Capodanno 2017 a Bajardo chiesta la perizia psichiatrica

Per la devastante esplosione del Capodanno 2017 a Bajardo chiesta la perizia psichiatrica
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La devastante esplosione si verificò il 31 dicembre del 2017

Si è aperto, stamani, davanti al giudice monocratico Francesca Minieri, di Imperia, il processo per disastro e crollo colposi, che vede sul banco gli imputati: Livio Raffa, 80 anni, l’uomo che scampo per un soffio alla morte, il 31 dicembre del 2017, quando nella cantina della propria abitazione, in via San Salvatore, a Bajardo, nell’entroterra di Sanremo, si verificò una potente esplosione, dovuta alla stanza satura di gas, che danneggiò diversi edifici. In seguito ad accertamenti dei vigili del fuoco, vennero trovate cinque bombole, tutte con le valvole aperte e soltanto due collegate all’impianto del gas.

L’anziano venne trovato in cantina sommerso dalle macerie

e con una bombola tra le gambe, il cui gas gli congelò un arto che successivamente gli venne amputato. L’uomo, che viveva da solo, dopo un lungo periodo in ospedale venne ricoverato all’istituto Don Orione di Genova. All’apertura del dibattimento si sono costituiti parte civile: l’avvocato Mario Aurigo e le sorelle Rosalba e Maria Giovanna (difesi dall’avvocato Anna Miculan del foro di Milano), proprietari dell’immobile adiacente quello di Raffa, che subì ingenti danni quantificati in circa cinquantamila euro.

La difesa, sostenuta dagli avvocati Emanuele Canepa e Andrea Volpe, ha chiesto che venga disposta una perizia medico legale, per stabilire la capacità di intendere e di volere dell’imputato. Il giudice ha accolto l’istanza e l’udienza è stata aggiornata al prossimo 19 maggio per la nomina dei periti.

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