Violenza e adescamento

Prof a giudizio per abusi su allieve minorenni

La denuncia della madre di una delle ragazze ha avviato le indagini. Nei guai anche un professore in pensione.

Prof a giudizio per abusi su allieve minorenni
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Prof a giudizio per abusi sulle allieve minorenni: lo ha deciso, secondo quanto riporta l'ANSA, il giudice per l'udienza preliminare di Genova Riccardo Ghio.

 

Prof a giudizio: abusava delle studentesse, il processo il 13 ottobre

Secondo l'impianto accusatorio, l'uomo, insegante di filosofia in un liceo del ponente genovese, 54 anni,  avrebbe offerto droghe leggere e alcool alle studentesse per poi praticare rapporti sessuali con loro. Il processo verso il professore, difeso dall'avvocato Matteo Mezzapesa, inizierà il 13 ottobre prossimo. Nel procedimento, le due ragazze, una delle quali assistita dal legale Vincenzo Lagomarsino, si sono costituite parte civile.

 

Misura cautelare degli arresti domiciliari per il professore

Per l'uomo era stata disposta dal gip la misura cautelare degli arresti domiciliari quando aveva ammesso di fronte al giudice di aver avuto rapporti sessuali con una delle due ragazze, senza mai aver però somministrato droghe o bevande alcoliche. L'accusa ritiene che avrebbe rivolto frasi alla ragazza di cui si era invaghito come "Non vedevo l'ora di rivederti" oppure "un giorno potremmo tenerci per mano anche in mezzo alle persone" e si sarebbe appartato, in diverse occasioni, con l'altra giovane, per palpeggiarle le parti intime.

 

Nei guai anche un professore in pensione

L'inchiesta che vede il 54enne accusato di adescamento e violenza sessuale è condotta dai Carabinieri e coordinata dal pubblico ministero Gabriella Dotto. A far scattare la procura, la denuncia alla Compagnia di Arenzano della madre di una delle ragazze. A margine della stessa indagine risulta indagato un professore in pensione di 69 anni, accusato di cessione di stupefacenti. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe invitato nella sua dimora l'insegnante rinviato a giudizio, la ragazza di cui si era invaghito e altri compagni di scuola e avrebbe offerto loro marijuana, hashish e bevande alcoliche. E' difeso dall'avvocati Stefano Savi. 

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