Anteprima: profanata la cappella della Madonna dei Templari a Seborga, razziati pure gli ex voto
Dura la condanna del gran priore dell'ordine, Riccardo Bonsi: "Solo chi è senza Dio, può commettere atti di questo genere.
La cappella della Madonna dei templari, situata, in Vicolo Chiuso, a Seborga, l'autoproclamato principato dell'entroterra di Bordighera, è stata svaligiata oggi da ignoti, che hanno profanato il santuario, non solo asportando la statua della Madonna, di circa un metro e mezzo di altezza, ma prendendo pure le sedie e addirittura gli ex voto di alcuni fedeli.
Dura la condanna del gran priore dell'ordine, Riccardo Bonsi: "Solo chi è senza Dio, può commettere atti di questo genere. Per volontà di Giorgio I (l'ex principe di Seborga, ndr) provvederemo a ripristinare la cappella. Non abbiamo presentato denuncia, se non a Dio e sarà lui a giudicare".
Bonsi racconta che la cappella, appartenente al proprietario dell'Hotel Des Anglais, di Sanremo, Luca Da Fre, era stata ceduta ai templari, l'8 dicembre scorso, per adempiere alla volontà testamentaria del padre dell'albergatore, Alfredo, che l'aveva lasciata all'ordine cavalleresco.
"Oggi ho mandato alcuni nostri fratelli a verificare l'id del contatore della luce, per la voltura, quando ci siano resi conto che dentro la cappella, che rimane aperta, tutti i giorni, la mattina e il pomeriggio, non c'era più nulla. Qui non parliamo di furto, ma di profanazione. Il fatto che si siano portati via addirittura gli ex voto, è la prova che a Seborga c'è il male".