Rezzo in ginocchio, il sindaco: "Somme urgenze per 3 milioni e l'acqua non è ancora potabile"
"Siamo senza acquedotto e fognature, l'acqua non è potabile e ci sono oltre 3 milioni di euro di somme urgenze, ma non abbiamo la forza economica"
Rezzo in ginocchio
"Siamo senza acquedotto e fognature, l'acqua non è potabile e ci sono oltre 3 milioni di euro di somme urgenze, ma non abbiamo la forza economica per sostenere queste spese. Serve un intervento da parte dello Stato". A parlare è Renato Adorno, sindaco di Rezzo, in valle Arroscia, nell'entroterra di Imperia, una delle località più colpite dall'ondata di maltempo del 2-3 ottobre scorsi con la frazione Cenova, già colpite nel 2016 e nel 2019, che è stata ulteriormente messa in ginocchio, con due abitazioni private che sono crollate.
"C'è tanta rabbia - aggiunge il sindaco - con i vigili del fuoco stiamo cercando di dare agibilità al paese, poi andremo in quota, dove ci sono altri problemi". Per luce e gas ora non ci sono problemi, ma l'acqua può essere utilizzata solo previa bollitura. Inoltre, ci saranno dei sopralluoghi per verificare lo stato di alcune greggi e si teme che molti capi di bestiame siano stati uccisi dalle piene.
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