Rischio idrico Ventimiglia, ministro Costa risponde a Di Muro: "A breve convocata riunione"
Il ministro all'Ambiente Costa ha risposto all'on. Di Muro che aveva paventato un rischio idrico internazionale dovuto al bacino trasnfrontaliero del Roya
Il ministro Costa risponde all'onorevole Di Muro sul rischio idrico
"In accordo con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, sarà convocata a breve, dall'Autorità di bacino dell'Appennino Settentrionale, di concerto con la Regione Liguria e alla presenza delle competenti Autorità francesi, un'apposita riunione dell'Osservatorio Distrettuale Permanente per gli utilizzi idrici, che avrà il compito di approntare un'analisi congiunta della situazione per individuare le misure più idonee a fronteggiare l'emergenza, nel rispetto dei diritti e degli interessi dello Stato italiano e di quello francese".
Il contenuto della missiva inviata all'onorevole
Ad annunciarlo è il ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, in una lettera inviata all'onorevole Flavio Di Muro, di Ventimiglia, che lo scorso 23 dicembre aveva sollevato il rischio di un'emergenza idrica internazionale, a causa di alcune criticità che affliggono il bacino transfrontaliero del Fiume Roja, quest'ultime dovute alle conseguenze dell'alluvione del 2-3 ottobre scorsi.
"Desidero rassicurarLa - scrive il ministro - circa il fatto che tale situazione è già da tempo attenzionata dai miei Uffici. Circa la dichiarazione di stato di emergenza da Lei auspicata, Le segnalo che la dichiarazione è disciplinata dal Codice della protezione civile di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1, il quale prevede che essa sia deliberata dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, anche su richiesta del Presidente della Regione o Provincia autonoma interessata e previo svolgimento di una analisi tecnica di competenza del Dipartimento della Protezione Civile".