UDIENZA IL 14 SETTEMBRE PROSSIMO

Rivieracqua: il tribunale verso la chiusura del concordato per ripartire con nuova procedura

Il tribunale di Imperia è intenzionato a chiudere la procedura di concordato preventi per ripartire da zero con procedure più snelle

Rivieracqua: il tribunale verso la chiusura del concordato per ripartire con nuova procedura
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Il tribunale di Imperia verso la chiusura del concordato preventivo

Il tribunale di Imperia è intenzionato a chiudere la procedura di concordato preventivo con Rivieracqua (gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia), per ripartire da zero con procedure concorsuali più snelle tese a ripianare i debiti dell'azienda. Lo ha annunciato, nel pomeriggio, Gian Alberto Mangiante, presidente di Rivieracqua, nel corso di una video conferenza sulla crisi idrica in provincia di Imperia. "Nell'udienza del prossimo 14 settembre - spiega Mangiante - depositeremo una memoria con le osservazioni e chiederemo un termine per poter aprire una nuova procedura".

Mangiante ha, poi, sottolineato di non aver mai visto una procedura di concordato con durata così estesa, la cui richiesta risale al 5 luglio del 2018. "Ora (rivolto al tribunale, ndr) si accorge che questo concordato al quale siamo stati ammessi nel dicembre del 2020, si è protratto a lungo - aggiunge il presidente - e ritiene che sia il caso di revocarlo per iniziare un'altra procedura, in cui sia possibile azzerare il contatore". Nel sottolineare l'importante ruolo rivestito dal commissario ad acta Gaia Checcucci, Mangiante ha poi evidenziato come secondo il tribunale: "Il piano d'ambito, la determinazione del valore di indennizzo e la gara europea per l'individuazione del socio pubblico, sono elementi non ancora definiti che rischiano di allungare i tempi".

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