La storia

Rubano bicicletta a un 82enne invalido dopo un grave infortunio

L'uomo usava la bici su consiglio del medico come una sorta di "fisioterapia"

Rubano bicicletta a un 82enne invalido dopo un grave infortunio
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La storia del signor Biagio raccontato dal suo amico Mauro

A raccontare la disavventura accorsa al signor Biagio, ex restauratore di mobili antichi, è il suo amico Mauro. Ecco che cosa è accaduto all'82 enne sanremese

"Il Signore in fotografia è l'Amico Biagio Topputi. È stato un Artigiano di Sanremo, nello specifico un restauratore di mobili antichi. Aveva la sua bottega in via Peirogallo, molti si ricorderanno di lui. Il "ragazzo", che oggi ha 82 anni, alcuni anni fa si è gravemente infortunato, cadendo da un albero, ha subito un trauma alla colonna vertebrale. Nonostante tutto, la buona sorte lo ha risparmiato dal rimanere paralizzato, ma importanti e permanenti lesioni lo costringono ad una lenta e difficile deambulazione, sempre aiutato dalle stampelle. I dottori gli hanno raccomandato, come terapia per mantenere lo "status quo", l'uso giornaliero della bicicletta. E così, il mio amico Biagio, da anni, ogni giorno, da via Peirogallo (dove abita con la moglie) raggiunge a piedi Via Visitazione, inforca la sua vecchia bicicletta bianca (che lascia legata con due lucchetti al cancello che separa questa via dalla adiacente Corso Orazio Raimondo) e si fa le sue paio di ore di pedalate sulla ciclabile.
Circa un mese fa questa vecchia bici decide di arrendersi al tempo, si spezza il piantone del manubrio, grazie al Cielo nessun problema fisico per Biagio, ma, ovviamente, il mezzo risulta irriparabile. Biagio, senza esitazione, decide per l'acquisto di una nuova bici, senza tante pretese, una semplice "Graziella" senza cambio, con 100,oo euro risolve il problema e può continuare la sua terapia.
Lascia, come da anni, ogni giorno, la nuova bici attaccata con due catene al solito cancello della solita via, con alcuni cartelli che descrivono la sua invalidità; tutto bene sino a qualche giorno fa.
E qui arriva il motivo del mio post: un delinquente, un farabutto, ha rubato la nuova bicicletta di Biagio, un mezzo di poco valore commerciale ma di grande importanza terapeutica.
Oggi ho visto Biagio in via Visitazione, e mi ha confidato l'increscioso episodio, comunicandomi che ha comprato un'altra bicicletta, usata, per continuare la sua terapia; su mia richiesta, mi ha autorizzato a renderlo pubblico.
Dovrei terminare questo mio post vomitando frasi ingiuriose nei confronti dell'ignoto che ha compiuto un gesto così ignomignoso, ma non lo farò. Mi limito a dire al delinquente che ha commesso questo furto, con la speranza che legga queste righe, che il suo comportamento deplorevole non gli porterà fortuna"
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