Coppie omogenitoriali

Sanremo riconosce le mamme arcobaleno

"Oggi aggiungiamo diritti a persone senza togliere niente a chi li ha già"

Sanremo riconosce le mamme arcobaleno
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Giornata storia al Palafiori, Sanremo riconosce le mamme arcobaleno in seguito alla Sentenza della Corte Costituzionale.

 

Sanremo riconosce le mamme arcobaleno

Due mamme di coppie omogenitoriali, fino ad ora escluse dal processo di adozione dei figli, hanno firmato oggi per il consenso alla PMA (procreazione medicalmente assistita), che di fatto, secondo quanto asserito dalla Corte, prevale sul legame di sangue per il riconoscimento dei bimbi: sono ufficialmente genitori. Si tratta di Chiara Dipietrantonio (sposata con Stefania Bollea, mamme di Noemi, 5 anni) e Jessica Blengino (sposata con Valentina Parigino, mamme di Ethan, 3 anni). Si tratta di un passo importante: tutti i diritti vengono riconosciuti anche alla donna che non ha biologicamente partorito il bambino.

 

Sanremo ha dato corso - alla Sentenza che riconosce la possibilità di riconoscere i figli. Il blocco è ritenuto anti costituzionale perché di fatto discrimina i cittadini in base al loro sesso, compromette il diritto del minore a sviluppare la sua identità e ad avere una famiglia stabile. La sentenza non entra nel merito riguardo alle coppie formate da uomini, la gestazione per altri, infatti, rimane in reato.

 

«Oggi è una giornata storica - così il vicesindaco Fulvio Fellegara -. Una giornata di diritti, per cui l'emozione è tanta. Sanremo è il primo comune dopo Genova a procedere con le pratiche, è importante sapere che da oggi si può, noi siamo qui, chiamateci. È importante sottolineare che oggi aggiungiamo diritti a persone senza toglierne a nessuno. Sono peculiarità che ha riconosciuto la Corte come prerogative costituzionali».

La gioia di Progetto Comune

Progetto Comune esprime grande soddisfazione per il riconoscimento ufficiale, da parte del Comune di Sanremo, dei figli di due coppie di madri, frutto di percorsi di procreazione medicalmente assistita effettuati all’estero.
Una tappa storica per i diritti civili nella nostra città, che rende finalmente giustizia non solo alle famiglie coinvolte ma, soprattutto, ai bambini, ai quali viene garantito quel pieno riconoscimento giuridico che assicura tutela, stabilità e dignità.
Non possiamo che accogliere con favore l'applicazione da parte del Comune della recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha finalmente posto rimedio a un’ingiustizia che obbligava le coppie a percorsi estenuanti e umilianti per vedere riconosciuto un diritto elementare dei propri figli
Suscita invece stupore e amarezza l’uscita del Senatore Gianni Berrino, che non solo parla di "egoismo" delle madri, ma si permette persino di criticare apertamente una sentenza della Corte Costituzionale, che ha fatto chiarezza in materia di diritto e di principi costituzionali.
Le parole del Senatore Berrino dimostrano ancora una volta quanto certa politica sia scollegata dalla realtà e dalla vita delle persone. Parlare di 'business' e accusare le madri di egoismo significa offendere non solo queste famiglie, ma anche i bambini che oggi finalmente hanno la piena tutela che meritano. In uno Stato di diritto, ci si attiene alle leggi e alle sentenze della Corte Costituzionale.

 

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