Si addormenta sul materassino e si sveglia al largo. Tratto in salvo dopo 9 ore dalla Guardia Costiera

Attenzione a non addormentarvi a largo delle coste liguri. Il rischio di ritrovarvi in Corsica è piuttosto alto. Luigi Vazzana tratto in salvo dalla Guardia Costiera

Si addormenta sul materassino e si sveglia al largo. Tratto in salvo dopo 9 ore dalla Guardia Costiera
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Attenti a non addormentarvi sul materassino al largo delle nostre spiagge. Il rischio di ritrovarvi in  Corsica (nella migliore delle ipotesi) è dietro l'angolo. E' una disavventura a lieto fine quella di un 28enne di Reggio Calabria, Luigi Vazzana,  salvato nello Stretto di Messina dagli uomini della Guardia Costiera dopo essere stato trascinato a largo dalle correnti con il suo materassino al largo di Scilla.

Vazzana si era appisolato sul suo galleggiante a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, ed è stato un amico ad accorgersi della sua assenza e ad avvisare la Capitaneria di porto. Le ricerche sono durate oltre 9 ore e solo a notte fonda il 28enne  è stato rintracciato (la prima versione aveva parlato delle acque davanti a Messina), in un tratto di mare assai trafficato, dove nessuno sfortunatamente è transitato mentre lui vagava. Qui è stato tratto in salvo, dopo ricerche in cui  sono stati impiegati mezzi marini ed elicotteri, oltre ad essere diramate a tutte le navi in transito un messaggio via radio: "uomo disperso in mare". Ritrovato ancora aggrappato al suo materassino, il giovane è stato  riaccompagnato a Scilla dalla Guardia Costiera. Immancabile la foto ricordo con i suoi soccorritori.

In verità, nelle ore successive, anche grazie al Corriere della sera che ha rintracciato e intervistato il ragazzo, sono emerse ricostruzioni un po' discordanti. Il ragazzo avrebbe smentito la versione della Guardia Costiera di un suo salvataggio a ridosso della costa Siciliana. Pare infatti che non si fosse allontanato più di tanto dagli scogli di Scilla, in Calabria, dove a notte fonda sarebbe stato recuperato e tratto in salvo. Non si capisce neppure come mai non abbia tentato di raggiungere la costa a nuovo, essendo praticamente vicino agli scogli. Al Corriere ha detto di essersi accorto che il materassino era bucato e di esserselo tenuto stretto al petto per non farlo sgonfiare. Insomma, una storia piuttosto curiosa e lacunosa. L'ipotesi più verosimile è che il ragazzo sia rimasto bloccato, sotto choc, tra gli scogli, dove è poi stato tratto in salvo.

Commenti
andrea.moggio@netweek.it

Ma egregio Mauro, non era un paragone... era una battuta di spirito. Suvvia un po' di senso dell'umorismo per una vicenda a lieto fine

Mauro Nardos

Ma la Corsica e' un'isola lontana, non e' una regione come la Calabria o la Sicilia. Se uno si trova in uno Stretto non puo andare al largo poicke' allonrananosi da una sponta si avvicina all'altra. Come pure in Istanbul (lo Stretto del Bosforo) o il Rion-Antirion nel canale di Corinto in Grecia. Avete fatto un paragone assurdo.

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