Simula incidente per fregare il Comune, polizia locale lo smaschera
La parte offesa è il Comune di Camporosso e il truffatore (o presunto tale) è un uomo di 76 anni. I fatti. Tutto ha inizio l’8 gennaio
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In questi giorni siamo abituati a leggere dalle pagine dei giornali della nostra provincia diversi episodi legati alla cosiddetta truffa del “falso incidente”. Il solito finto carabiniere o avvocato che contatta l’anziano di turno, dicendo che il figlio (o la figlia) ha provocato un grave incidente e che per toglierlo dai guai è necessario versare un’intente somma di denaro.
Anche quello di cui vi parliamo oggi può considerarsi una truffa
(per fortuna solo tentata) del “falso incidente”, soltanto che cambiano gli attori in causa. La parte offesa è il Comune di Camporosso e il truffatore (o presunto tale) è un uomo di 76 anni. I fatti. Tutto ha inizio l’8 gennaio appena trascorso, quando la Stazione carabinieri di Ventimiglia, segnala al Comando di polizia locale di Camporosso un incidente stradale senza feriti.
Giunta sul posto, la pattuglia apprende dal conducente del veicolo
un uomo di 76 anni, che durante le manovre di parcheggio della propria auto, aveva urtato il ramo sporgente di un albero appartenente al Comune. L’anziano aveva così mostrato agli agenti il lunotto posteriore infranto e la presenza dei frammenti di vetro a terra. Nei giorni successivi, da un più attento esame della dinamica e grazie all’esperienza degli agenti, sono iniziati a sorgere i primi dubbi sulla veridicità di quanto dichiarato dal conducente del veicolo.
Considerato che la zona risultava coperta dal sistema di videosorveglianza comunale
visionando le registrazioni del giorno dell’accaduto, è infatti emerso che il veicolo condotto dall’automobilista, all’arrivo nell’area di sosta, aveva già il lunotto posteriore infranto. Ricostruendo nei dettagli, la polizia locale scopre che il conducente, entrato nel parcheggio, effettuava delle prove di sosta, cosiddette di compatibilità “fino a procurarsi con preterintenzione ulteriore danno”, pensando di rendere più credibile, agli occhi dei poliziotti la dinamica.
Nei giorni successivi, il settantaseienne inoltra, tramite la propria assicurazione
(quest’ultima estranea ai fatti) istanza di risarcimento per il lunotto posteriore infranto a causa del ramo sporgente. Consumandosi quindi il reato di truffa ai danni del Comune di Camporosso, l’uomo è stato denunciato alla Procura. Gli è stato, inoltre, contestato, il reato di interruzione di pubblico servizio e falso ideologico per aver attestato falsità a un pubblico ufficiale.
“Grazie all’esperienza e all’attenzione degli agenti del Comando, si è potuta sventare la truffa messa in atto ai danni del Comune di Camporosso - commenta il comandante della polizia locale di Camporosso, Paolo Canton -. Se il disegno criminoso fosse andato a segno, avrebbero pagato tutti i cittadini. Questi sono gli interventi che più ci appagano, essere utili alla nostra comunità vigilando il più possibile a trecentosessanta gradi. Non è facile, considerata l’estensione territoriale e densità abitativa rapportata al numero degli operatori di polizia, ma cerchiamo di fare del nostro meglio ogni giorno. Siamo consapevoli di far parte di una categoria non molto amata e queste attività d’indagine, sicuramente apprezzate da tutti, ci gratificano particolarmente. Colgo infine l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale che recentemente ha rafforzato il nostro organico con una nuova assunzione".
Fabrizio Tenerelli
da La Riviera di giovedì 6 febbraio 2025