Spese Pazze in Regione: chieste condanne per 19 imputati

Tra gli imputati anche gli imperiesi Alessio Saso (ex An, poi Pdl) per il quale è stata chiesta la pena più alta, 3 anni, e Gabriele Saldo, ex Forza Italia

Spese Pazze in Regione: chieste condanne per 19 imputati
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Si è chiusa con la richiesta di condanna per 19 imputati la requsitoria, oggi, del pubblico ministero Massimo Terrile al proesso per le cosiddette Spese Pazze in regione che vede sul banco degli imputati  19 tra ex e attuali consiglieri regionali della Liguria accusati di peculato per la legislatura 2005-2010. Tra loro si sono anche gli ex consiglieri Alessio Saso (ex An, poi Pdl) per il quale è stata richiesta la pena più alta (3 anni) e l'ex consigliere e coordinatore imperiese di Forza Italia (ed ad di Rivieracqua)  Gabriele Saldo (chiesti 2 anni e sette mesi).

Terrile ha chiesto la condanna anche del senatore  Pd Vito Vattuone (due anni e quattro mesi). Quindi due anni e 1 mese per Matteo Rosso, due anni e quattro mesi per Luigi Morgillo, tre anni per Vincenzo Nesci, due anni per Franco Orsi, due anni e nove mesi per Gino Garibaldi e due anni e tre mesi per Pietro Oliva, tutti all'epoca Forza Italia.
Chiesti inoltre 2 anni e cinque mesi per Michele Boffa, due anni e sette mesi per Luigi Cola, due anni e due mesi per
Nino Miceli, due anni e due mesi per Ezio Chiesa, due anni e un mese per Moreno Veschi e Minella Mosca, tutti del Pd. La pena di tre anni è stata chiesta anche per Cristina Morelli, mentre due anni e sei mesi per Carlo Vasconi eletti coi Verdi, e due anni e sei mesi per Giacomo Conti di Rifondazione comunista.
Per l'ex assessore di Alleanza Nazionale Gianni Plinio (ora in Casapound) il pubblico ministero ha chiesto la condanna a due anni e 1 mese di reclusione per aver usato soldi pubblici per acquisti personali,d ai dvd alle piante, dalle caramelle alle brioches, dalle bottiglie di vino ai soggiorni in hotel con percorsi benessere.

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