Imperia

Spiaggia del Parco Urbano torna nelle disponibilità del Comune

Arriva il via libera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Intermediario la Capitaneria

Spiaggia del Parco Urbano torna nelle disponibilità del Comune
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Dopo un lungo iter burocratico, la Spiaggia del Parco Urbano è ufficialmente tornata nella disponibilità del Comune di Imperia.

 

Spiaggia Parco Urbano: via libera dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

L’area, che si estende su 16.500 mq (di cui 8.847 mq di spiaggia e 7.653 mq di specchio acqueo), è stata riconsegnata il 28 gennaio 2024. L’Amministrazione comunale ha già avviato l'iter per i lavori necessari a renderla fruibile ai cittadini nella stagione balneare 2025. Il Comune aveva formalizzato la richiesta di riconsegna della spiaggia nel 2022. Nel 2024, al termine di una approfondita interlocuzione, la Capitaneria di Porto aveva richiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’autorizzazione alla riconsegna, ottenendo il via libera. Questo ha permesso al Comune di tornare in possesso dell’area nei giorni scorsi.

Soddisfazione per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Scajola, che aveva fatto della "riconquista" dell'arenile uno dei punti focali delle sue campagne elettorali, sia la prima che la seconda. Dallo staff del sindaco entusiasmo per la stretta collaborazione tra Capitaneria di Porto e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (in capo, ora, al leader della Lega Matteo Salvini).  La spiaggia, formata con la terra di risulta degli scavi per le gallerie nella statale 28, a lungo non aveva superato i test annuali di Arpal.

 

Spiaggia del parco Urbano

«Siamo orgogliosi di aver sbloccato una situazione ferma da tempo e stiamo già lavorando a un progetto che renda la spiaggia accessibile e inclusiva per tutti» ha dichiarato l'assessore alle Spiagge, Ester D’Agostino.

Imperia si conferma un comune virtuoso per quanto riguarda il bilancio tra spiagge libere e stabilimenti privati. La legge regionale del  1999 fissava a quota 60% il limite massimo dei privati, con almeno il 40% del litorale comunale di libero accesso. Nei giorni scorsi, regione Liguria ha stracciato il divieto che impediva ai comuni sotto la soglia di avviare le concessioni balneari, il tutto in vista della riorganizzazione generale stabilita dal governo per il 2027, con l'obiettivo di non tagliare fuori dalle nuove concessioni i comuni "fuorilegge".

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