Studio medico promette cura omosessualità. Arcigay insorge
Cura omosessualità: Arcigay presenta un esposto all'Ordine dei Medici "Non si possono curare malattie che non esistono, un atto di violenza"

Manifesto cura omosessualità in uno studio nel savonese
Studio medico promette terapia anti-omosessualità
Fa discutere anche in provincia di imperia l'iniziativa di un medico del savonese che nel suo studio ha affisso un manifesto decisamente controverso. A scatenare le ire dell'Arcigay di Savona è la scritta nero su bianco "Luca era gay, ma un giorno accade qualcosa, rientra in se stesso e ddecide di intraprendere un percorso di conversione, su base psicologica e religiosa, che lo porta a riappropiarsi della sua mascolinità e della sua eterosessualità".
Il manifesto
Il testo è un brano tratto dal volume Ero gay di Luca di Tolve ed è accompagnato, sul manifesto, dalla didascalia che suggerisce di rivolgersi alla comunità terapeutica Lot, con sede a Brescia. A quanto pare, questa struttura avrebbe il "potere" di guarire dall'omosessualità. E' logico, che di fronte all'ennesimo caso di un medico che si scorda della propria professionalità di fronte a pazienti omosessuali (si veda il recente caso di un paziente gay bullizzato da un medico dell'ospedale Cotugno di Napoli), l'Arcigay savonese abbia imbracciato le armi.
Arcigay insorge
I fatti risalgono al 20 dicembre scorso, ma l'Arcigay ha deciso di rendere pubblica la vicenda, a seguito del mancato riscontro dall'Ordine dei Medici. L'associazione aveva infatti inoltrato un esposto per assicurarsi che fossero presi provvedimenti disciplinari verso un medico che "promette cure da malattie che non esistono". La sezione savonese dell'Ordine dei Medici, solo a seguito dell'evolversi della vicenda, dichiara che l'esposto sarà esaminato a breve e che sarà valutata la possibilità di avviare un procedimento disciplinare nei confronti del medico.
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