Targhe estere: parere contrario del governo a emendamento frontalieri

Sul problema dei lavoratori italiani che non possono guidare veicoli immatricolati a Monaco, San Marino, Svizzera e Vaticano, il governo da parere negativo

Targhe estere: parere contrario del governo a emendamento frontalieri
Pubblicato:
Aggiornato:

Targhe estere

Il governo da parere contrario e boccia l'emendamento salva Frontalieri per le targhe estere. In seguito al problema dei lavoratori italiani che non possono guidare veicoli immatricolati Monaco, San Marino, Svizzera e Vaticano il governo da parere negativo.

"Con l'onorevole Giorgio Mule' avevamo concordato un emendamento al mille proroghe che sospendeva la legge e da subito metteva in sicurezza i lavoratori frontalieri - afferma Roberto Parodi dei Frontalieri Autonomi Intemelii (Fai) -. Questo problema comporta licenziamenti e blocco di un intero settore lavorativo come gli autisti oltre a chi per qualsiasi motivo, lavorativo, si deve rendere in territorio italiano rischiando il sequestro del mezzo".

Aggiunge: "Ricordo che questa legge era all'interno del decreto sicurezza e che ogni parte politica si era detto favorevole a cambiarla. Le motivazioni sarebbero riportare a un testo specifico prossimamente in un decreto o nel nuovo codice della strada. Quello che non riesco a capire e ritengo vergognoso che non si è ritenuta l'urgenza e rimandato ancora nel tempo. Nel frattempo il rischio di trovarsi a casa per molti lavoratori è concreto".

E conclude: "Il motivo della bocciatura non riusciamo a capirla se non quella politica e questo è vergognoso. Per una volta si doveva guardare aldilà delle bandiere di colore. Ora si spera che al più presto venga risolto questo problema senza perdere più tempo".

Il comunicato di Mulè (Forza Italia)

Nei confronti dei frontalieri si è consumato l'ennesimo oltraggio da parte di una maggioranza e di un governo che per ignoranza e incapacità umilia i lavoratori. L'emendamento da me presentato che sanava, finalmente, l'assurda situazione creata in seguito al decreto sicurezza che penalizza i frontalieri è stato infatti bocciato dalla maggioranza giallo-rossa.

Non vi è alcuna motivazione legata a esigenze di bilancio in quanto la misura che sanava la situazione dei frontalieri non comporta alcuna spesa. Si trattava soltanto di un emendamento di buon senso a tutela di migliaia di lavoratori italiani, molti dei quali hanno gia' perso il posto di lavoro mentre altri rischiano di farlo ogni giorno. Ho cercato in tutti i modi di spiegare la necessita' di non perdere ulteriore tempo e di tutelare i frontalieri liguri.

Mi dolgo del fatto che maggioranza e governo non hanno capito minimamente la gravita' del problema. Attendere ulteriormente i prossimi interventi del governo, ad esempio con un nuovo decreto che modifichi il "DL sicurezza" oppure l'introduzione del Codice della Strada, significhera' rimanere ancora in una situazione di grave disagio per i frontalieri. Da parte mia garantisco che questa battaglia non si esaurisce qui ma si fermera' solo quando l'assurda norma che penalizza i frontalieri verra' ritirata". Lo dichiara in una nota Giorgio MULE', deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.

Leggi QUI le altre notizie

Necrologie