Tax free day, a Imperia le imprese lavorano per pagare il fisco fino al 21 luglio
Tax free day: a Imperia le imprese lavorano per pagare il fisco fino al 21 luglio. Tra le 141 città esaminate enormi differenze

A Imperia, le imprese lavorano per pagare il fisco fino al 21 luglio: due giorni in meno rispetto al 2018. Tra le 141 città esaminate enormi differenze: Bolzano la più conveniente, Reggio Calabria la più ostica.
Tax free day, a Imperia le imprese lavorano per pagare il fisco fino al 21 luglio
La pressione fiscale totale, la cosiddetta “Total tax rate”, per artigiani e piccole imprese arretra secondo CNA: una proiezione per l’anno in corso elaborata da “Comune che vai, fisco che trovi 2019”, il tradizionale Rapporto annuale dell’Osservatorio CNA sulla tassazione delle Pmi.
Il Rapporto analizza l’andamento della tassazione in 141 Comuni italiani, dal 2011 al 2018, con una proiezione per l’anno 2019. L’analisi si riferisce a tutti i capoluoghi di provincia e a altri Comuni che presentano un’alta densità di popolazione e di piccole imprese, prendendo a campione una impresa manifatturiera rappresentativa del tessuto economico italiano: in particolare, una azienda con 4 operai ed un impiegato, con reddito d’impresa di 50.000 euro all’anno.
Sulle proiezioni 2019, l’aliquota fiscale totale media sui profitti delle piccole imprese quest’anno scenderà sotto il 60 per cento: per la precisione al 59,7 per cento contro il 61,2 per cento del 2018, tornando quasi ai livelli del 2011, quando era al 59 per cento.
“La crescita della pressione fiscale sulle piccole imprese non è ineluttabile - commenta Luciano Vazzano, Segretario territoriale CNA Imperia – e, seppur il percorso virtuoso sia ancora alle prime mosse, l’indagine lo dimostra. Qualche passo in avanti è stato compiuto negli ultimi anni: sono state, infatti, trasformate in legge alcune importanti proposte della CNA. Su tutto, l’innalzamento al 50% della deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali, vale a dire i capannoni, i laboratori, i negozi: vitali per l’impresa. Una misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2019 su pressione, in particolare, della CNA, insieme con l’introduzione del regime forfettario di tassazione del reddito d’impresa, il regime di cassa per la determinazione del reddito delle imprese in contabilità semplificata e l’abrogazione degli studi di settore".
Anche per i nostri Comuni, notizie migliori dello scorso anno, ma siamo ben lontani da una situazione sostenibile. Emblematico il Tax free day, cioè il giorno dell’anno nel quale una piccola impresa smette di lavorare per pagare tasse, imposte e contributi, e comincia a produrre reddito disponibile per il titolare e per la sua famiglia.
“Imperia si posiziona all’15mo posto a livello nazionale, con un total tax rate pari al 55,74%, migliorativo rispetto al 56,2% dello scorso anno: un dato sicuramente non soddisfacente per le nostre imprese, ma confortante rispetto alla media nazionale e di quella degli altri capoluoghi di provincia liguri“, commenta il segretario territoriale della CNA di Imperia, Luciano Vazzano. E continua “La Spezia si posiziona al 64mo posto con il 58,99%, Savona al 73mo con il 59,3% ed ultima in classifica tra i capoluoghi liguri Genova, al 122mo posto con un total tax rate al 62,9%. In sintesi: ad Imperia le imprese lavorano fino al 21 luglio per pagare il fisco mentre a Genova devono lavorare per quasi un mese in più, fino al 17 agosto!”.
E continua “Pur apprezzando gli sforzi fatti in questi anni per cercare di ridurre il peso fiscale, come si vede dai dati dell’Osservatorio nazionale della CNA, siamo ancora lontani da un livello non dico corretto, ma accettabile del livello di tassazione. Un imprenditore non può lavorare fino al 21 di luglio per pagare le tasse (locali e nazionali). Non è tollerabile”.
Rispetto alla pressione fiscale complessiva rilevata dall’Istat – per quanto possano valere queste comparazioni medie - è chiaro l’atteggiamento “ostile” nei confronti delle piccole imprese: nel 2018 la pressione fiscale media italiana era al 42,1 per cento (contro il 61,2 sulle piccole imprese), nel 2013 al 43,6 per cento (63,7 per cento), nel 2011 al 41,6 per cento (59 per cento).
Per maggiori informazioni e per visualizzare il livello di tassazione suddiviso per capoluogo di provincia su base nazionale, è possibile consultare il sito interattivo dell'Osservatorio CNA all'indirizzo: www.taxfreeday.it
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