Tornado a Sanremo: l'intervento al vetriolo di una lettrice "Per una Ferrari ci vuole un buon pilota"

La tromba d'aria che ha colpito Sanremo era prevedibile?

Tornado a Sanremo: l'intervento al vetriolo di una lettrice "Per una Ferrari ci vuole un buon pilota"
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Tornado a Sanremo: l'intervento al vetriolo di una lettrice

"Mi sconcerta e preoccupa - così Teresa Barazzetti, di Sanremo, in una nota inviata alla redazione esordisce nel commentare con una certa esasperazione quanto avvenuto in tarda mattinata a Sanremo (leggi QUI) - che nella nostra zona in passato abbiano proclamato allerte gialle o arancioni per la caduta di quattro gocce d'acqua e in previsione dell'arrivo arrivo di una perturbazione della portata e caratteristiche di quella che si poteva ben prevedere si sarebbe diretta sulle nostre coste, non si sia allertato proprio nessuno (a onor di cronaca l'allerta meteo nivologica c'è stata, QUI, ma solo per l'entroterra) Anche la formazione di trombe d'aria o marine - continua la donna - data la configurazione delle nuvole e direzione dei venti, erano chiaramente foriere di eventi anche molto pesanti quali quelli accaduti, comprese le grandinate che hanno reso problematica anche la circolazione dei mezzi pubblici sull'Aurelia tra Imperia ed Arma,affollati dagli studenti di ritorno dalle lezioni nei vari istituti scolastici imperiesi"

"Il sistema non funziona"

Evidentemente il sistema non funziona - dichiara Teresa Barazzetti - e gli "esperti" non sono adeguatamente preparati ad prevedere simili eventi che, anche se estremi , rientrano ormai nella casistica della meteorologia. Viste le previsioni e la formazione della perturbazione che si dirigeva sulla nostra zona, qualunque meteorologo capace ed avveduto avrebbe potuto e dovuto, specialmente con i mezzi attualmente disponibili, lanciare l'allerta. E' sconcertante pensare che già molti anni fa si prevedesse quello che c'era da prevedere con semplici carte rilevate con il meteosat che trasmetteva, attraverso le comunicazioni dei satelliti geostazionari: temperature, vento, nuvole e pressione barometrica.

Per una Ferrari ci vuole un buon pilota

"Se il clima è cambiato - sottolinea la donna - sono cambiate anche le possibilità da previsione, grazie alle più moderne e sofisticate apparecchiature di rilevamento e analisi e quindi sarebbe come dire - conclude la Barazzetti con amarezza- che una volta si viaggiava con la cinquecento ed oggi non siamo capaci di viaggiare con la Ferrari: certo, ci vogliono dei buoni piloti"

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