Tre amici, una passione in comune. I "Cavalieri dell'enduro" si raccontano
Sergio Alberti, Maurizio De Carli e Lino Mela ancora in sella nonostante i quasi 70 anni

Passano gli anni ma non la passione. I "tre cavalieri dell'enduro" sono più che mai affezionati al mezzo che li ha visti, almeno per due di loro, trionfare tante volte in piste di tutta Italia e Europa. Il terzetto è quello composto da Sergio Alberti, Maurizio De Carli e Lino Mela. Tutti e tre sanremesi anche se il primo vive oggi ad Arma.
Tre amici una passione in comune. I "Cavalieri dell'enduro" si raccontano a Primalariviera
"I tre cavalieri" si ritrovano, con la bella stagione, almeno una volta la settimana e vanno a ripercorrere tratti che li avevano visti impegnati tante volte in allenamento e altre in gara. Ognuno con moto, questa volta di recente fabbricazione. Vale a dire un Beta 350 Alberti, Husqvarna 250 De Carli e Ktm 250 Mela. «Siamo amici da una vita - racconta Sergio Alberti -. Io avevo iniziato al Moto Club Sanremo. Poi era arrivato De Carli, che ha quattro anni meno di me. Io ne ho 68, Lino 69. Frequentiamo i percorsi di San Romolo, il Monte Faudo. E anche oltre, fino a Ormea. A volte giornate intere, da mattina a sera, arrivando a percorrere anche 150-170 chilometri in un giorno». Che sono tantissimi perché l'enduro comporta un grande sforzo fisico dovendo percorrere strade accidentate e sentieri sterrati.
A proposito, c'è chi ricorrentemente critica gli enduristi perché porterebbero scempi nei boschi. «Si sta costituendo un consorzio - anticipa Alberti - fra enti pubblici che individuerà tracciati che potranno essere percorsi con moto da enduro senza incorrere in sanzioni. Ciò a fronte del versamento di una quota. Per quanto ci riguarda portiamo il massimo rispetto all'ambiente e percorriamo strade che sicuramente non possiamo danneggiare».
Alberti ha gareggiato a cavallo fra gli anni '70 e '80 vincendo numerose gare (il numero esatto non lo ricorda nemmeno lui) e De Carli è stato pilota della Gilera e tre volte campione italiano major (over 30). Comunque fra i migliori in Italia. Lino Mela è sempre stato un grande sostenitore prima di Alberti e dopo De Carli. Sergio e Maurizio sono anche dirigenti del Moto Club Sanremo, società che organizza molti eventi sportivi e che due anni fa ha ospitato una tappa del Campionato del Mondo.
«E' difficile togliersi dalla testa la moto - afferma Maurizio De Carli -. In moto scarico tensioni e mi rilasso e insieme… e mi ricarico per il lavoro che continuo a svolgere». Neanche a farlo apposta, De Carli è titolare di una officina meccanica. A proposito: niente paura delle cadute? «Sono sempre possibili e occorre tenerne conto. Qualche anno fa mi sono rotto un polso. Ma ora andiamo piano, mica come quando facevamo le gare. Non facciamo i 'belinoni'. Non è il caso».
Infine Lino Mela: «Ho sempre avuto una grande passione per la moto fin da bambino. Sempre vissuto nel mondo dell'enduro che una volta si chiamava regolarità. Con Sergio e Maurizio siamo anche amici d'infanzia. Amicizia che si è rinsaldata grazie a questa grande passione. A differenza loro non mi sono cimentato in gare».
Vicini ai settant’anni, «I tre cavalieri dell’enduro” godono per fortuna di ottima salute. E anche fisicamente non sono cambiati poco dai tempi delle competizioni. Tutti hanno il fisico di un tempo (solo il volto è cambiato). Ragione per cui è immaginabile che li vedremo in opista ancora per tanti anni a venire.
Marco Corradi
Complimenti agli enduristi con la vera passione che li ha portati ad arrivare alle soglie dei 70, anch'io condivido la stessa passione che mi ha portato a lottare, attraverso vari canali, per riuscire ad avere una legislazione che potesse darci un briciolo di legalita' fra i bellissimi appennini. Purtroppo, credo che non vedro' mai avverarsi questo sogno, ma l'importante e' lottare sempre con il fuoco della passione per l'enduro.
Anch'io ho corso anni 80, ho un bel ricordo di una gara in Liguria a Bordighera corsa e vinta in coppia con il grande Gianpaolo Marinoni, dopo 40 anni ho ripreso a fare fuoristrada con emtb ma con la testa, spirito carattere agonistico di allora e strava ma tempi di reazione diversi visto I 64 anni e cattive compagnie, per evitare situazioni troppo pericolose ho deciso di evitare di proseguire