Tutti assolti per la presunta truffa sui rimborsi per i pazienti della clinica Sant'Anna
Si è chiusa con cinque assoluzioni, stamani, davanti al gup Massimiliano Botti, di Imperia, l’udienza preliminare sulla presunta truffa
L'assoluzione è avvenuta nel corso dell'udienza preliminare
Si è chiusa con cinque assoluzioni, stamani, davanti al gup Massimiliano Botti, di Imperia, l’udienza preliminare all’inchiesta per truffa sul presunto addebito all’Asl 1 Imperiese di visite, esami e viaggi in ambulanza per i pazienti della clinica Sant’Anna, di Imperia, che in realtà non ne avevano diritto.
Nei guai erano finiti
Stefano Ferlito ex coordinatore del 118; Giandomenico Poggi, responsabile del laboratorio di analisi di Asl1 (a lui, oltre alla truffa, è contestato anche il peculato); Gianluca Garello (capo tecnico in ospedale); il responsabile dell’ufficio personale Asl ed ex consulente della clinica Sant’Anna, Lorenzo Anfossi. Infine, Roberto Tribuno, legale rappresentante della Sant’Anna.
E’ stato lo stesso pm, Lorenzo Fornace
che ha ereditato il procedimento, a chiedere l’assoluzione durante la requisitoria. Nell’udienza precedente era state presentate anche due eccezioni. La prima da parte dell’avvocato Alessandro Gallese (difesa di Ferlito), che aveva chiesto l’inutilizzabilità di buon parte degli atti investigativi, in quanto effettuati, dopo il termine di sei mesi delle indagini preliminari; la seconda dall’avvocato Simona Costantini, che contestava l’indeterminatezza del reato. In pratica, non era chiaro a quanto ammontava la cifra, che i pazienti avrebbero dovuto elargire per le prestazioni di cui hanno beneficiato.