Ugl Terziario denuncia " Al Casinò veti su alcuni dipendenti"

Ugl Terziario "Le adesioni di danno forza per andare avanti"

Ugl Terziario denuncia " Al Casinò veti su alcuni dipendenti"
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Ugl Terziario denuncia " Al Casinò veti su alcuni dipendenti"

La Segreteria Ugl terziario Casinò denuncia ancora una volta la discriminazione che i propri iscritti subiscono (si vocifera - stando a fonti vicine al sindacato che sta effettuando verifiche -di "veti" su alcuni dipendenti) per la loro azione sindacale: atta in primis alla trasparenza. "Ci conforta il fatto - sottolinea il segretario Massimiliano Moroni - che il nostro modo di difendere il lavoro ed i lavoratori sta raccogliendo sempre più iscritti e ciò da la forza necessaria per andare avanti. Fiduciosi nonostante tutto".

La sigla sindacale interviene anche a margine della performance non eccelsa che la "Squadra Casinò" ha portato a casa nel mese di agosto. Ecco la nota

Nei giorni scorsi è stata scritta una delle pagine più nere nella storia del gioco della roulette francese, che rimarrà per sempre indelebile nelle menti dei dipendenti del ruolo gioco. Infatti il Direttore giochi sig. SPELTA, ha deciso in modo unilaterale di chiudere un tavolo di roulette francese, creando un disservizio alla cllientela, ai dipendenti ed alla proprietà. 
Tale decisione è e sarà causa di una maggiore conflittualità aziendale almeno per la ns sigla c he fin da subito ha reagito rispetto a chi invece ha subito stranamente in silenzio
Rigettiamo con forza tale scelta! soprattutto perché motivata non in presenza (come qualcuno ha cercato di far passare, nonostante gli stessi impiegati FOSSERO D'ACCORDO A RINUNCIARE AD UN GIORNO DI Riposo pur di aprire il secondo) (e minimo tavolo) di impedimenti o cause di forza maggiore, ma solamente a ns avviso cercando di dividere i dipendenti strumentalizzando. 
Non si può mettere "sotto accusa "alcuni dipendenti (e parliamo di 5 unità) facendoli passare per" colpevoli "solo perché usano strumenti di legge previsti per contratto( vedi permessi, 104 ecc ecc). 
Ciò dimostra la piena e totale inadeguatezza a ricoprire quel ruolo. Pur capendo la difficoltà palesata nelle sue scelte:
vedi fallimentare introduzione del. Gioco rouge et noire con un buco di 70000 euro, ed oggi chiuso.( Anche in quella occasione si è cercato di far ricadere la colpa del fallimento prima su ispettori, poi su capi ed infine croupier.) 
Fino ad arrivare a criticare ancora i lavoratori perché i tavoli francesi hanno incassato poco, 
Per non parlare dell'introduzione dei minimi e massimi ritoccati a 2,50€ (che altro non hanno portato che ad avere quasi tutti i giochi americani in perdita.) 
Ed allora anziché cercare sponda con i lavoratori, si sceglie di chiudere un tavolo dando un danno agli ex. colleghi e soprattutto alla proprietà privandola di introiti in un momento dove bisognerebbe recuperare il pesante passivo. 
Bar e ristorante 
Ovviamente solidarietà ai lavoratori che non percepiscono lo stipendio nonostante prestino la loro opera. 

Lavorare al Casinò dovrebbe essere un privilegio una eccellenza, l'essere scelti, e ci si dovrebbe comportare da imprenditori responsabili, soprattutto per il tipo di contratto che hanno stipulato. 
Invece l'anarchia regna completa dove risulta difficile e controproducente intentare azioni contro, pena non avere un servizio in sala. 
A ns avviso le responsabilità le hanno coloro. che hanno scelto. 
Ci auguriamo non debbano scegliere ancora e soprattutto sia un capitolato che tuteli in primis l'azienda Casinò spa e poi i lavoratori 
Auspichiamo che la proprietà chieda conto ai responsabili. 
Apprezziamo le parole del candidato a sindaco dott Tommasini del gruppo dei 100 per le belle parole espresse e soprattutto perché qualcuno ha finalmente cominciato a capire che qualcosa non sta andando bene e risulta strano che coloro che hanno un ruolo politico si accorgano solo ora a meno di 10mesi dalle elezioni, di certe situazioni. 

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