Un corvo a Triora. Qualcuno si è servito del nome di Lucianino di Piciò Lanteri
"Mai scritto mail per le mucche nelle mie campagne. Non ho neppure il computer. Qualche millantatore ha usato il mio nome"

A quanto pare a Triora c'è un corvo che ce l'ha in particolar modo con un esponente politico locale, probabile candidato sindaco alle prossime elezioni, e che non si fa scrupolo di utilizzare nomi altrui per gettare discredito sul presunto rivale.
A farne le spese è un certo Luciano Lanteri, del cui nome il "corvo" si è servito nei giorni scorsi per denunciare una sorta di invasione delle campagne altrui da parte delle vacche di proprietà del succitato candidato sindaco (LEGGI QUI) .
La lettera era firmata Luciano Lanteri e proveniva via mail da un indirizzo omonimo, probabilmente falso. Il vero Luciano Lanteri, che ha 74 anni, vive a Taggia, e a Triora - dove trascorre tutte le estati da sempre - è da tutti conosciuto con il nomignolo di "Lucianino di Piciò", sentitosi chiamato in causa, ha contattato La Riviera per smentire il contenuto della lettera o quantomeno per assicurare di non esserne lui l'autore.
"Non l'ho scritta io - precisa il signor Luciano - io non ho neppure un computer, nè un indirizzo mail. Chi l'ha scritta è un mio omonimo o più probabilmente un millantatore, visto che sono l'unico Luciano Lanteri di Triora. Nessuna mucca è entrata nella mia campagna, che peraltro si trova in un'altra zona rispetto a quella citata nell'articolo, quindi non ho nulla di che lamentarmi".