UNA 23ENNE SUDAMERICANA PICCHIA 3 PERSONE E AI CARABINIERI GRIDA "BIANCHI DI MERDA"/ ARRESTATA

UNA 23ENNE SUDAMERICANA PICCHIA 3 PERSONE E AI CARABINIERI GRIDA "BIANCHI DI MERDA"/ ARRESTATA
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Ventimiglia - Una ecuadoriana di 23 anni, A.B., che in preda a un raptus di follia (e forse sotto l'effetto di stupefacenti), nella tarda serata di ieri, ha picchiato per strada tre persone: due donne e un uomo; gridando pure frasi razziste sia ai carabinieri, che ai soccorritori e agli stessi ragazzi, del tipo "bianchi di merda" è stata arrestata dai militari della locale compagnia. Deve rispondere di: lesioni personali gravi, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. 

L'aggressione si è consumata in corso Genova, angolo via Chiappori. Erano circa le 22.30, secondo l'odierna ricostruzione, quando la donna ha avvicinato un gruppo di ventenni, che stava tranquillamente passeggiando. La giovane, abitante a Bordighera e già nota alle forze dell'ordine per episodi simili accaduti in passato, ha cominciato a prendere a calci e pugni i ragazzi, ricoprendoli di insulti. A farne per prima le spese è stata una diciottenne di Sanremo, afferrata con violenza per il collo.

In suo aiuto è subito intervenuto un amico, di 19 anni, quest'ultimo preso a pugni e bruciato ad una mano con una sigaretta. Attirati dalle urla della sudamericana e dalle richieste di aiuto del gruppo di amici, gli abitanti e alcuni passanti, tra cui i genitori del ragazzo, hanno subito richiesto aiuto intervenendo a difesa dei ragazzi ed anche la madre del diciannovenne è stata aggredita e morsicata con violenza alla guancia sinistra, dalla quale l'ecuadoriana si è staccata solo all'intervento del marito e dei militari, quest'ultimi costretti ad ammanettarla, visto che aveva tentato di aggredire pure loro.

Un comportamento folle che è proseguito pure in caserma, fino a notte fonda, con ripetuti tentativi di aggressione. Oggi è stata associata alla sezione femminile del carcere di Genova Bolzaneto. Per quanto riguarda gli aggrediti: le due donne sono state medicate e dimesse con venti giorni di prognosi ciascuna, per distrazioni e distorsioni cervicali con ecchimosi diffuse e contusioni multiple; mentre il ragazzo se la caverà con dieci giorni per traumi escoriativi al polso e alla mano.

Fabrizio Tenerelli


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