VENTIMIGLIA: SOTT'ACCUSA I CONTRIBUTI ALLE FASCE DEBOLI. BALLESTRA: "IL COMUNE E' DIVENTATO UN 'BANCOMAT'"

VENTIMIGLIA: SOTT'ACCUSA I CONTRIBUTI ALLE FASCE DEBOLI. BALLESTRA: "IL COMUNE E' DIVENTATO UN 'BANCOMAT'"
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Ventimiglia - "Leggo sempre di più delibere della giunta comunale, di importi molto sostanziosi dell'ordine di centinaia di migliaia di euro, a sostegno di attività di contrasto alla povertà, di assistenza ai minori non accompagnati, di contributi a enti assistenziali. Naturalmente a tutto ciò occorre aggiungere tutti i costi indiretti legati all'emergenza umanitaria dei clandestini, spese per servizi di igiene urbana, costi idrici e depurazione e altro.
Vorrei capire se i ventimigliesi non hanno il diritto di sapere quanto questa scellerata politica costa alle loro tasche e chi ne beneficia".

A dichiararlo è il consigliere comunale di minoranza a Ventimiglia, Giovanni Ballestra, che interviene in seguito alla ormai incessante "emorragia" di denaro dalle casse del Comune per il sostegno delle cosiddette fasce deboli (migranti compresi) che, tuttavia, non vengono aiutate direttamente dal Comune, ma attraverso enti religiosi. "Personalmente - aggiunge Ballestra - credo che questa amministrazione con i soldi dei ventimigliesi sta facendo da bancomat al governo e spesso ad associazioni che con il volontariato ed i progetti sociali hanno fatto bingo"

L'ultimo contributo, di 141mila euro (LEGGI QUI) è stato devoluto ad una serie di istituti religiosi per l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati.

Il consigliere annuncia interpellanze sulla questione.

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