Ecco i dettagli

Via libera del Cal alle modifiche della legge urbanistica regionale

"Provvedimenti attesi da anni"

Via libera del Cal alle modifiche della legge urbanistica regionale
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Il Consiglio delle Autonomie Locali liguri, presieduto dal Sindaco di Chiavari Marco Di Capua, ha espresso parere favorevole in merito al disegno di legge n. 59 del 05 marzo 2021, che modifica la Legge urbanistica regionale attualmente vigente.

 

Riforma della legge urbanistica regionale

“Sono molto soddisfatto perché i Comuni hanno compreso l’importanza di questa riforma che stiamo portando avanti come Regione Liguria – ha affermato l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, intervenuto più volte nel corso della riunione in videoconferenza – Fondamentale è la collaborazione tra Enti per lo sviluppo e la crescita del territorio. Ringrazio Anci e le Amministrazioni locali per aver compreso questo spirito e per le proposte concrete fatte. Ancora una volta un lavoro sinergico dimostra come si possa giungere a interventi concreti e utili per le comunità locali”.

 

"Una nuova Liguria"

“Riguardo al testo del ddl n.59, si evince che il Ptr, Piano territoriale regionale è lo strumento organico necessario per fornire ai Comuni i riferimenti fondamentali sul ruolo che i diversi territori possono svolgere per delineare una ‘nuova idea di Liguria’, nella quale la pianificazione dei servizi e delle infrastrutture pubbliche diventi elemento centrale delle politiche urbanistiche – ha detto Sergio Cortesia, coordinatore della commissione Urbanistica di Anci Liguria e relatore delle proposte dei Comuni al CAL - Con il ddl si apportano modifiche alla legge urbanistica regionale sia con riferimento alla migliore specificazione dei contenuti e della struttura del Ptr che, soprattutto con l’introduzione del ‘Piano dei servizi e delle infrastrutture’ e del relativo ‘Piano urbanistico locale’, diventerà lo strumento destinato a regolare la pianificazione urbanistica delle città, delle conurbazioni costiere, delle valli interne e dei poli attrattori dell’entroterra, con l’obiettivo di riportare la pianificazione urbanistica della ‘città pubblica’ al centro delle politiche urbanistiche comunali. "

 

 

"Normare il PUA"

"Siamo contenti che l’assessore Scajola abbia accettato e condiviso tutte le nostre osservazioni dirette alla semplificazione di procedure e  tempistiche, con un pragmatico approccio alle tematiche urbanistiche locali – ha proseguito Cortesia – L’assessore ha inoltre accolto due emendamenti, non espressamente riferiti al contenuto del ddl, sulla necessità di normare il Pua, Piano urbanistico attuativo, elemento indispensabile perché i Comuni possano accedere senza penalizzazioni al 100% dei contributi per investimenti per opere pubbliche, e sulla possibilità di ampliare i gradi di flessibilità dei piani urbanistici comunali”.

 

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