CULTURA

“Dante per i borghi. Viaggio favoloso nell’Italia che c’è” si ferma a Dolceacqua

A Dolceacqua, sabato 29 marzo, alle 16, al Castello dei Doria. Interventi del sindaco Fulvio Gazzola e della consigliera Luana Mauro

“Dante per i borghi. Viaggio favoloso nell’Italia che c’è” si ferma a Dolceacqua
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Prosegue il progetto itinerante in venti tappe “Dante per i borghi. Viaggio favoloso nell’Italia che c’è”, ideato e con la direzione artistica da Massimiliano Finazzer Flory, in collaborazione con la Società Dante Alighieri, con il sostegno del Ministero del Turismo, con il patrocinio del Giubileo 2025 Città del Vaticano e con il patrocinio e la collaborazione della Società Geografica Italiana e il supporto di Intesa Sanpaolo.

Dopo il successo in Campania

prossima tappa di “Dante per i borghi. Viaggio favoloso nell’Italia che c’è” in Liguria. L’ottavo evento sarà a Dolceacqua, sabato 29 marzo, alle 16, al Castello dei Doria. Con gli interventi di saluto di Fulvio Gazzola, Sindaco di Dolceacqua, e Luana Mauro, consigliera con delega al Turismo, Cultura ed Eventi.

Breve lezione di geografia con Giacomo Zanolin

per orientarci meglio su questa terra. Letture teatrali dalla Divina Commedia interpretate da Massimiliano Finazzer Flory e Laura Trimarchi, un viaggio tra le stelle perdute, indicate e ritrovate. Alla conclusione, nelle sale del Castello, assaggi dei prodotti locali.

«L’idea di questa iniziativa è di dare un senso all’esilio del nostro Padre della Patria, camminando con lui per rifondare ogni giorno l’Italia a partire da una letteratura di fede, di speranza, di carità», commenta l’ideatore e direttore artistico Massimiliano Finazzer Flory. «Con essa si presenta una straordinaria possibilità, di vivere un cammino alla riscoperta del paesaggio con la poesia, alla partecipazione di saperi e sapori della propria storia».

Tutti gli eventi di “Dante per i borghi, viaggio favoloso nell’Italia che c’è” sono gratuiti e aperti al pubblico. Prossime tappe: venerdì 4 aprile in Basilicata a Grottole e in Puglia sabato 5 aprile a Locorotondo (Bari).

Dove: nei borghi italiani per un turismo consapevole dove vi siano memorie, tracce, esperienze della storia antica italiana, in particolare tra il XII e il XV secolo.

Perché: per promuovere la lingua italiana, il padre di essa Dante Alighieri, per accendere passione verso la conoscenza del nostro territorio, per vivere un’esperienza comunitaria e fare del viaggio e del movimento un’occasione di conoscenza della nostra identità.

Cosa: venti eventi gratuiti, in 20 borghi, con 20 lezioni di geografia, 20 letture teatrali dalla Divina Commedia e 20 gusti locali da assaggiare insieme. Un format mobile e metaforico per invitare gli italiani a casa loro e accompagnarli, con loro protagonisti, alla tutela e promozione della Bellezza del Bel Paese.

Punti di forza:

  • Tutela e promozione dei borghi;
  • Destagionalizzazione rispetto al calendario degli eventi e flussi turistici con attenzione anche ai cammini religiosi;
  • Indurre e favorire il marketing del territorio;
  • Formazione attraverso le lezioni di geografia;
  • Visibilità e partecipazione a un “Italsimpatia” che crede alla sua Lingua anche spirituale;
  • “Turismo delle Radici” in nome della bellezza, della tradizione, del paesaggio.

Chi fa cosa:

  • Lezioni magistrali di geografia coordinate dalla prof.ssa Carmen Bizzarri dell'Università Europea di Roma;
  • Letture teatrali dalla Divina Commedia interpretate dal M° Massimiliano Finazzer Flory;
  • Condivisione delle eccellenze locali per un’esperienza totalizzante.
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