Nella chiesa dei Cappuccini il Te Deum solenne di fine anno
Sarà eseguito all'organo dal compositore Davide Tepasso con la straordinaria voce del famoso soprano Gabriella Costa
E' un "appuntamento fisso", ormai da qualche anno, nella Chiesa dei Cappuccini di Sanremo, il Te Deum solenne di fine anno, eseguito all'organo dal compositore Davide Tepasso con la straordinaria voce del famoso soprano Gabriella Costa. Anche quest'anno un Te Deum in prima assoluta, musicato da Tepasso.
Nella chiesa dei Cappuccini il Te Deum solenne di fine anno
Da lui firmati pure altri brani musicali in programma durante le celebrazioni solenni della Notte di Natale (con inizio alle ore 22, martedi 24 dicembre) e della Santa Messa delle ore 18 del 31 dicembre.
Così Tepasso accompagna il senso di queste composizioni:
"Un Natale STORICO, questo, grazie al dono del GIUBILEO. Un'occasione unica per riflettere e fare 'un passo' in avanti importante, anzi per 'fare un salto' nell'abbandono alla VOLONTÀ DI DIO. Dopo aver 'incontrato' la Misericordia di Dio, aver riconosciuto le nostre miserie ed aver umilmente chiesto perdono, questo è 'il passo' che il Signore attende da noi: 'SALTARE TRA LE SUE BRACCIA'! Che 'varchiamo la soglia della Speranza' - per utilizzare una celebre espressione di San Giovanni Paolo II - è il programma per ognuno di noi durante l'Anno Giubilare. Immersi nel Mistero di Dio, nella Sua Luce, comprenderemo la dimensione di DONO di tutto ciò che è la Sua Volontà nei nostri riguardi. Di fronte ad un dono si ringrazia. Sempre. Ed è nel RINGRAZIAMENTO 'la cifra' del vivere la nostra fede. A proposito di ringraziare, colgo l'occasione per ringraziare il Signore per i tanti doni elargitimi durante questo anno che sta per terminare. A cominciate dal problema di salute, attraverso il quale ho avuto modo di 'gustare' la tenerezza di Dio. Desidero ringraziare il Signore non solo per l'esito favorevole dell'intervento, a cui sono stato sottoposto per l'asportazione di un tumore neuro endocrino al pancreas, ma prima ancora per il dono della stessa malattia. Tutto, davvero tutto, concorre al nostro bene, come chiaramente ci assicura San Paolo. A noi viene richiesto di saperci 'stupire nella gioia' in Cristo anche durante gli eventi della vita in cui sperimentiamo la prova e l'assoluta fragilità dei nostri giorni. Ma non ci lascia soli. Ci dona Lui la Grazia per 'ascoltare' ed accogliere il Suo Volere! Quindi mio 'primo GRAZIE' per questo anno che sta per chiudersi va a Lui. Poi un grazie di cuore per tutti coloro che mi hanno sostenuto con il loro sincero affetto, preghiera e vicinanza! Un grazie dal profondo del cuore alla Dottoressa Francesca Gavazzi che mi ha operato, al Professor Alessandro Zerbi ed ad ogni singolo membro di questa straordinaria equipe dell'Ospedale e Centro di Ricerca HUMANITAS di Rozzano (Mi). Oltre alla loro eccellente preparazione e capacità professionale desidero ringraziarli per la loro disponibilità ed attenta premura per la persona del malato. Il Volto di Dio, lungo il nostro cammino - il pellegrinaggio giubilare e', a proposito del Giubileo che sta per iniziare, un'immagine che sintetizza perfettamente quello che dovrebbe essere il cammino della nostra vita! - ci si 'rivela' in diverse situazioni. Nei medici, negli infermieri e nei loro collaboratori, il Signore mi ha mostrato il dolce sorriso del Suo Volto.
Auguro a tutti un Tempo di Natale in cui sappiamo 'sostare' per poter contemplare il Volto del Bimbo disceso dsl cielo. Ed un Anno Giubilare in cui possiamo imparare a 'saper riconoscere' il Volto di Dio in chi abbiamo accanto, per proseguire il nostro terreno peregrinare alla Presenza di Quel Volto di Maestà e di Gloria, che e' la gioia di chi ha saputo vivere fino in fondo la Speranza: i Santi"!