Prendono forma gli affreschi della chiesa di Santa Maria Maddalena a Bordighera
Stanno procedendo in maniera spedita i lavori di ristrutturazione della chiesa di Santa Maria Maddalena, nel centro storico di Bordighera
Bordighera - Stanno procedendo in maniera spedita i lavori di ristrutturazione della chiesa di Santa Maria Maddalena, nel centro storico di Bordighera, che sono stati realizzati grazie ai fondi dell’8 per mille.
L’intervento riguarda il restauro degli interni della chiesa
ovvero dei paramenti murari del presbiterio, dell’aula (ad esclusione dei singoli altari, oggetto di recupero puntuale da parte della comunità nei decenni scorsi) e della navata. “I lavori - spiega il parroco Luca Salomone - stanno svelando la ricchezza della decorazione, quasi inedita, perché offuscata da una spessa coltre di sporcizia e scurita dall’incendio avvenuto nel 1944 a causa del quale non sono più distinguibili i valori tonali delle cromie originali (neanche quelli del medaglione ovale al centro della volta rappresentante la Maddalena, ndr) e lo stesso si può affermare per i colori che fanno da sfondo o da contorno alle dorature (le unghie sulla volta, l’arco trionfale, la volta del presbiterio e del catino, i capitelli, le modanature, le decorazioni a rilievo e via dicendo). Si evidenziano crepe, solfatazioni, fratture negli intonaci che saranno opportunamente sanate”.
Attualmente, le funzioni religiose si svolgono nell’oratorio di San Bartolomeo degli armeni
sempre pin piazza del Popolo. Di seguito due note storiche sulla chiesa. Inaugurata nel 1617, manterrà il titolo di Santa Maria Maddalena, legato all’influenza provenzale, testimoniata dalle relazioni che intercorrevano tra la regione delle Alpi Marittime e la vicina regione francese: è noto che le reliquie della Santa fossero state ritrovate nel XIII secolo a S. Maximin la S.te Baume, cuore della Provenza.
Gli interni vengono decorati nel corso del XVII e XVIII secolo
da maestranze locali con il concorso di artisti di ambito genovese : splendida la Maddalena in gloria che orna l’altare di primo Settecento, attribuita alla bottega di Domenico Parodi (1670-1742), che probabilmente utilizzò un disegno già in possesso del padre, lo scultore Filippo Parodi (1630-1702). Da notare la presenza della cattedra vescovile , sebbene rimaneggiata, con lo stemma della città di Bordighera posto nella cimasa.. Si tratta forse del seggio del Vescovo di Ventimiglia, Pier Maria Giustiniani (1741-1765), il quale si era ritirato a Bordighera, morendovi. Secondo l’uso del tempo, la lingua, i visceri ed il cuore, deposti in un’urna, sono stati collocati nel sepolcro dei religiosi, che si trova proprio sotto il presbiterio.
Fabrizio Tenerelli