DELEGAZIONE LIGURE DI GIORNALISTI

Stop Fake News: PrimaLaRiviera in Finlandia per progetto UE di alfabetizzazione mediatica

Si è aperta, a Helsinki, con una conferenza al ministero della Cultura finlandese, la trasferta della delegazione ligure dell'Odg

Stop Fake News: PrimaLaRiviera in Finlandia per progetto UE di alfabetizzazione mediatica
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Anche  "La Riviera" in Finlandia per un workshop sull'alfabetizzazione mediatica

L’alfabetizzazione mediatica della società pubblica, partendo dalle scuole, per garantire una informazione corretta e l’acquisizione di competenze (skills) necessarie per muoversi con destrezza nella giungla della comunicazione. Si è aperta, oggi, a Helsinki, con una conferenza studio al ministero della Cultura e dell’educazione finlandese, la trasferta della delegazione ligure dell’Ordine dei Giornalisti (guidata da Stefania Berretta), nell’ambito del programma Stop Fake News (Erasmus+).

Presenti anche La Riviera e PrimaLaRiviera con il nostro inviato Fabrizio Tenerelli. Relatrice è stata Laura Mäkelä, senior ministerial advisor, che ha illustrato, anche attraverso delle slide, la “policy” governativa sull’alfabetizzazione mediatica, che vede la Finlandia come Paese pilota nell’UE di un progetto che mira a combattere la disinformazione e la disinformazione. 

L’obiettivo è stato quello di conoscere da vicino il sistema governativo di contrasto alle fake news

che si compone di molteplici interventi messi in campo dagli attori istituzionali finlandesi. Nello specifico l’incontro con Mäkelä ha consentito alla delegazione ligure di esaminare l’approccio multisettoriale alla media education e ai risvolti culturali e sociali di queste azioni attuati dal Ministero, il cui scopo è quello di promuovere l’alfabetizzazione mediatica. 

L’esperienza ventennale di Mäkelä, acquisita grazie alla partecipazione a numerosi comitati e gruppi di lavoro presso l'UE, il Consiglio d'Europa, l'UNESCO e il Consiglio nordico dei ministri, è una preziosa risorsa per comprendere al meglio il processo e gli obbiettivi della strategia di lotta alla disinformazione perseguita dal Ministero e più in generale dal governo finlandese.

Mäkelä ricopre dal 2001 il ruolo di consulente presso il Ministero dell'Istruzione e della Cultura

oltre ad avere maturato negli ultimi 20 anni esperienze professionali nel campo della politica culturale. Attualmente è responsabile della politica audiovisiva presso il ministero. Mäkelä si è impegnata negli anni per promuovere politiche sull'economia creativa, la diversità culturale e la salvaguardia del patrimonio culturale. Ha rappresentato la Finlandia in numerosi comitati e gruppi di lavoro presso l'UE, il Consiglio d'Europa, l'Unesco e il Consiglio nordico dei ministri. Ha presieduto il gruppo di lavoro AV del Consiglio dell'Unione europea durante la presidenza finlandese del 2019. Sarà inoltre speaker alla decima edizione della Freedom Online Conference, un evento digitale organizzato dalla Freedom Online Coalition, un gruppo formato da rappresentanti di 34 governi che collaborano per sostenere la libertà della rete e proteggere i diritti umani fondamentali ad essa collegati come la libertà di espressione, di associazione, di riunione e di privacy online. 

La politica del Ministero per l’istruzione e la cultura finlandese

è di promuovere l'alfabetizzazione mediatica. Un processo iniziato oltre venti anni fa e che, valorizzando la competenza civica di ogni cittadino, dai bambini fino agli anziani, si pone come obbiettivo quello di permettere alle persone di tutte le fasce di età di partecipare attivamente alla vita sociale e culturale del paese. Per fare ciò il Ministero propone, tramite attività che vedono coinvolti diversi settori amministrativi e stakeholder, diversi progetti di educazione ai media in grado di accrescere le competenze mediatiche della popolazione finlandese.

Il concetto di alfabetizzazione mediatica è spesso legato a quello di internet e dei social

Per capire l’importanza di acquisire le competenze necessarie per districarsi nella rete, basti pensare che ad oggi, in Finlandia, gli alunni che frequentano le scuole superiori non hanno più libri di carta, ma la formazione avviene attraverso il computer ed la rete. 

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Le slide mostrate durante l'incontro

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