IL CASO

Frontalieri, Parodi (Fai): "Lavorare in Francia o a Monaco è diventata un'odissea"

"Andare a lavorare in Francia o a Monaco è diventata un odissea. Ogni giorno un problema diverso ci impedisca di arrivare a destinazione"

Frontalieri, Parodi (Fai): "Lavorare in Francia o a Monaco è diventata un'odissea"
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L'intervento del segretario dei Frontalieri Autonomi Intemelii, Roberto Parodi

"Andare a lavorare in Francia o a Monaco è diventata un odissea. Non è possibile che ogni giorno un problema diverso ci impedisca di arrivare a destinazione. Ieri un incendio sul treno, oggi fermi a Mentone per problema immigrati. Settimana scorsa lo stesso problema in autostrada. I nostri datori di lavoro se ne fregano del motivo perché arriviamo in ritardo o non ci presentiamo". A dichiararlo è Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemelii (Fai), che mette in luce le tante difficoltà dei pendolari, a causa dei treni.

"Non è possibile che 7000 frontalieri siano sempre presi in ostaggio di questi problemi e ci sia un menefreghismo completo della politica. Lavoratori obbligati a scendere dai treni e prendere dei taxi , quando li trovano, per andare a lavorare o rientrare a casa. Frontalieri bloccati sui treni anche due ore", aggiunge.

E conclude: "È incredibile questo menefreghismo nei nostri confronti. Ma è mai possibile che non possa esistere una linea bus alternativa. Solo annunci nelle campagne elettorali e nei fatti mai niente. Eppure a fine proprio di questo mese i nostri soldi che versiamo di tasse li pretendono. Ma quando realmente si deciderà di investire su questa categoria? Quando la classe politica tutelerà il nostro lavoro? Siamo veramente esasperati e indignati da questo menefreghismo".

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