La spiaggia di Nervia invasa dalla posidonia, la video denuncia di Scullino
"La nostra amministrazione aveva realizzato un progetto, uno studio di fattibilità, che consisteva nell’allungare il molo di Ponente"

“Siamo nella spiaggia di Nervia, vicino ai circoli nautici. Questa che è tra le più belle spiagge di Ventimiglia, ha un problema: quello dei residui di posidonia che dopo le mareggiate si depositano sulla spiaggia. La nostra amministrazione aveva realizzato un progetto, uno studio di fattibilità del costo di circa 250mila euro, che consisteva nell’allungare il molo di Ponente di circa 250-300 metri e formare una protezione, in modo da tenere la posidonia fuori dal molo”.
A parlare è l’ex sindaco della città di confine, Gaetano Scullino
attuale consigliere comunale di minoranza, che in un video intervento denuncia un problema che si ripete ormai ogni anno, quello dei depositi di posidonia sulle spiagge.
Si tratta di una pianta marina endemica del Mar Mediterraneo e non di un’alga, come spesso viene definita. “In questo modo - prosegue Scullino - si salvaguarderebbero sia la spiaggia, per gli abitanti e i turisti; sia i circoli nautici. Il progetto giace nel cassetto dal 2012. Quando avevamo previsto la realizzazione di una darsena rifugio, che rispondeva alle esigenze del numero importante di natanti che erano distribuiti sulle spiagge a Nervia. Lo avevo predisposto in considerazione al fatto che sarebbero arrivati finanziamenti per il litorale”.
Un primo lotto di interventi, infatti, era stato finanziato nel 2005
con 4,5 milioni che Scullino, all'epoca consigliere regionale, aveva ottenuto insieme ai suoi colleghi per proteggere la costa tra Bordighera e Ventimiglia. Conclude il consigliere: “L’invito che faccio all’amministrazione è di prendere in considerazione il progetto, fermo in Comune, portarlo avanti e farlo approvare dalla Regione. Mi auguro sia una idea che possa essere presse in considerazione”.
Fabrizio Tenerelli