Alcuni consigli per prendersi cura del nostro orto casalingo tutto l’anno
Tutti possiamo coltivare ortaggi, frutti e fiori in balcone o giardino, basta avere pazienza e seguire dei semplici accorgimenti per ottenere buoni risultati

Realizzare un orto casalingo, come ben sa chi ne coltiva uno in giardino o sul balcone, è certamente un’attività utile e rilassante che possiamo fare tutti, ma richiede delle accortezze per curarlo e farlo vivere tutto l’anno. Con ColtiviAmo, il programma di Telecity condotto da Silvia Valenti e dedicato al mondo delle piante, in onda domenica sera alle 20 (e in replica il martedì alle 10 e il giovedì alle 11.45), stiamo appunto imparando come prenderci cura dei nostri piccoli spazi verdi. Una iniziativa del gruppo editoriale Netweek che vuole avvicinare telespettatori, lettori e scuole al mondo della natura, grazie al sostegno dei partner Technoprobe, Euroflora e Rovere Franco.
Come prendersi cura del nostro orto casalingo
Come abbiamo già visto, dobbiamo tenere conto delle stagionalità dei prodotti e dei loro tempi di crescita. Ci sono anche delle piccole accortezze che è bene imparare, per qualsiasi ortaggio o fiore andremo a seminare.
Partiamo dal vaso. Le dimensioni possono variare, da quelli più piccoli - sui 20-30 cm di diametro per piccole piante aromatiche, o più larghi, da 40-50 cm, per ortaggi che richiedono più spazio. Da tenere conto non solo la larghezza ma anche l’altezza: se la nostra pianta avrà radici importanti dovremo scegliere una profondità di almeno 40 cm. Ovviamente stiamo parlando di vasi singoli. Poi ci possono essere vasiere più grandi, per cui le considerazioni sulla larghezza del vaso diventano indicazioni sulla distanza da tenere tra una pianta e l’altra.
Il numero di semi per vaso dipende ovviamente dal tipo di pianta, possiamo seminare con distanze precise - in questo caso vale il consiglio di mettere anche due o tre semi per volta e lasciare crescere quello che avrà germogliato meglio - o a spaglio, cioè spargendo i semi per ortaggi come insalatine o fiori. Ricordiamo, infine, che i semi vanno posti abbastanza in superficie: la consueta regola vuole che il seme venga messo a una profondità pari a due/tre volte il suo diametro.
Passiamo alla terra. Utilizziamo dei normali terricci in commercio, magari facendoci consigliare dal rivenditore in base al tipo di pianta che andiamo a coltivare. Sul fondo mettiamo uno strato di argilla espansa o sassi, solo due dita, e sopra ricopriamo col nostro solito terriccio. In questo modo l’acqua non ristagnerà sul fondo, provocando dei danni alle radici della pianta, che sono molto sensibili.
Tendenzialmente, poi, le cose importanti da ricordare sono l’esposizione alla luce e l’acqua; per il resto, spesso, si tratta di piante rustiche che crescono da sole senza troppe attenzioni. Di base, luce e acqua servono sempre, ma senza mai esagerare.
Ricordiamo anche che la temperatura ottimale per seminare riguarda il terriccio, perché l’aria potrebbe essere calda ma il terreno restare sempre più freddo. Quindi, con temperature più basse consigliamo di tenere le piante in una piccola serra o coperte con un telo, o anche in casa. A temperature più basse ci vorrà solo più tempo per vedere spuntare la nostra pianta.
Passiamo all’innaffiatura: l’acqua va data in modo omogeneo e costante, non esagerare poiché potremmo causare danni e far marcire le nostre piante. Conviene dare poca acqua, nelle ore meno calde, e in modo costante. Inoltre, non bisogna bagnare le foglie ma il terriccio, anche usando un nebulizzatore.
Per ovviare al rischio di ristagni o che foglie e frutti - molto delicati - vengano a contatto col terreno bagnato possiamo utilizzare la pacciamatura: questa tecnica consiste nel porre una protezione tra la terra e i frutti, utilizzando della paglia o dei tessuti specifici che ricoprono il terriccio.
In alcuni casi potrebbe essere utile aiutare le piante con dei tutori, se molto alte e con frutti pesanti come per i pomodori. O potare rami in eccesso per favorire le produzioni, il più delle volte togliendo le diramazioni secondarie.
Infine, non abbiate fretta e non perdetevi d’animo: questo deve essere un hobby rilassante e molte cose le imparerete col tempo e l’esperienza, magari anche sbagliando.
Quando il nostro vaso avrà finito di produrre i suoi frutti, potremo lasciarlo col terriccio e le piante, che seccando potranno nutrire il terreno. Se, poi, lo teniamo al riparo dal freddo, potremo riutilizzarlo alla prossima semina.
Tutti possiamo cimentarci in questa attività, creando orti o giardini in casa, non smettiamo di rendere il nostro mondo più green!
La ricetta della Bergamina: Biscotti di pasta frolla con pasta di zucchero
Si avvicina la Pasqua ed ecco a voi una ricetta per realizzare qualcosa di davvero simpatico per questa festività. I biscotti di pasta frolla decorati con pasta di zucchero, infatti, sono il regalo perfetto per gli ospiti del pranzo di Pasqua a La Bergamina, così il ristorante di Arcore (MB) ha deciso proporli anche a noi. Saranno degli originali segnaposto graditi a grandi e piccini. Non solo farete un figurone ma sarà bello prepararli insieme in famiglia.
Ingredienti per la pasta frolla: 300 g di farina 00; 150 g di burro freddo a cubetti; 100 g di zucchero a velo; 1 uovo intero; 1 bustina di vanillina o i semi di mezza bacca di vaniglia; un pizzico di sale.
Ingredienti per la decorazione: pasta di zucchero colorata (gialla per i pulcini, bianca e rosa per i coniglietti); miele per far aderire la pasta di zucchero; stampini a tema pasquale (pulcino e coniglietto).
Procedimento
In una ciotola, unite la farina, il burro freddo e un pizzico di sale. Lavorate velocemente fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungete poi lo zucchero a velo, l’uovo e la vanillina. Impastate fino a ottenere un panetto omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Stendete la pasta frolla su un piano leggermente infarinato fino a uno spessore di circa 4-5 mm. Ritagliate i biscotti con le formine pasquali e disponeteli su una teglia rivestita con carta forno.
Cuocere i biscotti: infornate i biscotti in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 10-12 minuti, o finché non saranno leggermente dorati ai bordi. Lasciateli raffreddare completamente prima di decorarli.
Decorare con la pasta di zucchero: stendete la pasta di zucchero e ritagliate le forme corrispondenti ai biscotti. Usate miele o marmellata per far aderire la decorazione. Aggiungete dettagli come occhi e naso con zuccherini o colorante alimentare.
E buona Pasqua a tutti!