Bordighera: Bozzarelli nella bufera, Pd lo "segnala" a Procura e Guardia di Finanza

Scrivono dal Partito Democratico: "Abbiamo segnalato ai comandi locali della Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica quanto accaduto"

Bordighera: Bozzarelli nella bufera, Pd lo "segnala" a Procura e Guardia di Finanza
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Guardia di Finanza

"Il circolo locale di Bordighera e la federazione provinciale di Imperia non staranno con le mani in mano mentre un uomo delle istituzioni, oltretutto membro delle forze armate, offende il nostro partito e diffama la Presidenza della Repubblica. Abbiamo segnalato ai comandi locali della Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica quanto accaduto, auspicando che prendano provvedimenti disciplinari verso chi, con le sue parole, rischia di mettere in cattiva luce anche i suoi colleghi e tutti i servitori dello Stato".

Ad annunciarlo

in una nota stampa, è la federazione provinciale del Pd, che interviene in merito al post pubblicato, nei giorni dal vicesindaco di Bordighera e finanziere, Mauro Bozzarelli, in cui, intervenendo sulla crisi di governo, scriveva: "E' evidente dai numeri che Salvini abbia sbagliato i suoi conti. Non ha tenuto in considerazione la voglia di Mattarella di riaffidare il Paese al Pd. Avanti con i mercanti di bambini e gli antagonisti dello sviluppo".

A indignare il Partito Democratico

l'accusa al Pd di essere "mercante di bambini". "Accusando, inoltre il Presidente Mattarella - prosegue - di non svolgere correttamente il suo ruolo di garante della Costituzione favorendo il ritorno dei democratici al governo. È inaccettabile". Il Pd dichiara: "Abbiamo inviato una segnalazione anche a Roma, alla segreteria nazionale del Partito Democratico, per fare in modo che si possa adire alle più opportune vie legali nei confronti del vicesindaco Bozzarelli. Abbiamo concordato ciò perché la sua non è un'offesa solo ai militanti di Bordighera e della provincia di Imperia, ma ai militanti e al PD di tutta Italia".

Prosegue il Pd

"Ci riserviamo di intraprendere iniziative legali anche contro chi, commentando la notizia sui social network si è lasciato andare a commenti vergognosi e ancora più gravi chiamandoci "ladri, corrotti, mafiosi ed evasori fiscali. Non lo facciamo per risarcimenti o ripicche personali, lo facciamo perché non è accettabile che sui social si possa scrivere di tutto, fomentare l'odio contro partiti e istituzioni e diffondere fake news".

"A prescindere dai provvedimenti che verranno presi dagli organi competenti in sede legale, ribadiamo la nostra richiesta di dimissioni del vicesindaco Bozzarelli, per le sue esternazioni che oltre a essere secondo noi false e diffamatorie sono sicuramente inaccettabili per chi ricopre incarichi pubblici".

"Vogliamo citare l'art. 54 della nostra Costituzione: "...I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore..."; ci chiediamo dove sia l'onore nell'insultare avversari politici e istituzioni come la Presidenza della Repubblica".

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