IL TESTO DELLA LETTERA

Casa Serena, la Myhome scrive al sindaco Biancheri: "Adempiuti tutti gli obblighi del bando di gara"

"Ogni eventuale carenza non imputabile a questa società è stata prontamente rimossa e sanata", è scritto nella lettera

Casa Serena, la Myhome scrive al sindaco Biancheri: "Adempiuti tutti gli obblighi del bando di gara"
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"La scrivente società ancora una volta ribadisce di aver adempiuto a tutti gli obblighi imposti dal bando di gara e fa presente che ogni eventuale carenza emersa nei primi giorni di gestione, comunque non imputabile né alla scrivente Società né ad Euroassistance scs, è stata prontamente rimossa e sanata, avendo la massima attenzione nei confronti degli ospiti che non devono subire alcun disagio per effetto di vicende cui sono e devono essere totalmente estranei". Così la società Myhome, che ha acquisito la proprietà della rsa Casa Serena e la Euroassistance, cooperativa che gestisce la casa di riposo, scrivono in una lettera indirizzata al sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, che ha più volte minacciato la revoca dell'aggiudicazione della gara, qualora non venissero rispettati gli accordi e si vocifera già dell'avvenuta revoca. Qui di seguito pubblichiamo il testo della lunga lettera.

Lettera aperta al Signor Alberto Biancheri Sindaco del COMUNE DI SANREMO

Oggetto: RSA Casa Serena

Gentilissimo Signor Sindaco
al fine di evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni ci permettiamo di indirizzarLe questa lettera aperta per il tramite dei mezzi di informazione, affinché sia nota ad ogni livello la posizione della società scrivente e della cooperativa Euroassistence nelle vicende legate al passaggio di proprietà della RSA Casa Serena di Sanremo.

In via preliminare si osserva che la società scrivente, fin dal 16 agosto e fino alla fine dello stesso mese si è resa disponibile per il perfezionamento di tutti gli atti connessi al passaggio di consegne ed all’acquisizione di tutta la documentazione amministrativa e sanitaria necessaria per una corretta gestione della struttura acquisita.

Purtroppo l’Amministrazione Comunale non ha voluto dimostrare altrettanta disponibilità e non ci è stato possibile venire in possesso dei piani di lavoro in atto presso la struttura nonché della documentazione storica e tecnica riguardante gli ospiti, il personale e l’immobile con le sue dotazioni tecnologiche e di arredamento.

Non solo. Dobbiamo altresì far presente che la documentazione storica dell’azienda è stata fisicamente asportata dall’archivio, precludendo la possibilità di ogni forma di continuità nella gestione.

Tale aspetto si rammostra ancor più rilevante laddove si consideri che, per le ragioni esposte, non è stato possibile predisporre un verbale di consegna dell’azienda e di quanto della stessa costituisce compendio né tantomeno dell’immobile che presenta alcuni aspetti che necessitano di interventi manutentivi.

Sanremo, 1 ottobre 2021

Anche in tal caso la circostanza si rammostra di certa rilevanza ove si consideri che, dopo soli quattro giorni dall’insediamento della nostra società, i funzionari dell’ASL 1 hanno effettuato un sopralluogo di verifica, rilevando carenze che certamente devono essere imputate alla precedente gestione.

A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo dobbiamo evidenziare che i tamponi per rilevare i contagi da COVID-19 non venivano eseguiti agli ospiti da oltre cinque mesi (marzo 2021), così come anche lo screening al personale impiegato non rispettava le tempistiche impartite dalla DGR di riferimento.

Nonostante le difficoltà descritte, l’attività è stata avviata senza soluzione di continuità ed organizzata nel rispetto della normativa vigente (DGR 944/18) nonché del vademecum gestionale predisposto dalla Amministrazione Comunale.

Particolare attenzione deve poi essere dedicata agli aspetti legati alla gestione del personale.

L’azienda, come gestita dall’Amministrazione Comunale, chiudeva il bilancio annuale registrando una perdita di circa 700mila euro.

Sulla scorta degli elementi acquisti, riteniamo che tale disavanzo economico sia da attribuire a molteplici cause tra le quali, maggiormente significative, si annovera il combinato effetto di un esubero di personale rispetto al tasso di occupazione della struttura che determina un raffronto tra costi e ricavi ben al disotto del punto di pareggio economico.

La nostra società ha partecipato (con successo) alla gara con la prospettiva di realizzare, in tempi relativamente brevi, un piano di risanamento che consentisse il recupero della giusta redditività d’imprese e che giustificasse l’ingente investimento che si accingeva a fare.

In questo piano dovevano recitare un ruolo determinante le Organizzazioni Sindacali che avrebbero dovuto fare da tramite tra le giuste esigenze dei lavoratori per la salvaguardia del posto di lavoro e le altrettanto giuste esigenze dell’azienda che deve tendere a dare equa remunerazione al capitale investito.

Purtroppo il tavolo di lavoro con le OO. SS. non ha prodotto i risultati auspicati e si è creata una situazione di contrapposizione ai limiti della inconciliabilità.

Nella consapevolezza di dover comunque gestire la struttura nel rispetto delle esigenze degli ospiti cui deve essere dedicata la massima attenzione e considerazione, anche

in relazione alla fragilità del loro stato, la nostra società ha concluso con il sindacato FIALS un accordo che prevede l’assunzione di un numero di soggetti perequato alla occupazione della struttura e coerente con i livelli di assistenza prescritti, e con la previsione di graduali incrementi di assunzioni in relazione ad altrettanti incrementi di ricoveri.

Occorre ricordare che tale accordo si rammostra perfettamente coerente, oltre che con l’art. 2112 c. c. anche con il disposto dell’art. 37 del CCNL che di seguito si trascrive per comodità di lettura.

Art. 37 – Cambi di gestione – Rilevato che il settore è notevolmente caratterizzato dalla effettuazione del servizio tramite contratti di appalto o convenzioni o accreditamento soggetti a frequenti cambi di gestione, allo scopo di perseguire la continuità e le condizioni di lavoro acquisite dal personale, viene concordato quanto ai seguenti punti:

d) in caso di modifiche o mutamenti significativi nell’organizzazione e nelle modalità del servizio da parte del committente e/o tecnologie produttive con eventuali ripercussioni sul dato occupazionale e sul mantenimento delle condizioni di lavoro, l’azienda fornirà le opportune informazioni alle OO.SS. territoriali firmatarie del presente CCNL.

Le parti di attiveranno per individuare le possibilità di adibire il personale dell’azienda eccedente in altri servizi, anche con orari diversi e in mansioni equivalenti”.

La società scrivente deve ribadire con forza

che l’impossibilità di una ristrutturazione radicale dell’organico che preveda l’indispensabile ridimensionamento rende vano ogni tentativo di risanamento economico e mette a rischio la stessa sopravvivenza dell’azienda con conseguenze facilmente immaginabili per l’occupazione.

In questa ottica deve essere letto l’accordo sindacale sottoscritto con FIALS che ha consentito di mantenere gli adeguati livelli di assistenza agli ospiti mantenendo un giusto equilibrio tra così e ricavi.

La nostra società ha poi proposto analogo accordo a tutti i lavoratori interessati, integrando la proposta con la possibilità, per i nuovi assunti, di accedere al trattamento FIS- COVID fino al 31 dicembre 2021.

Tale proposta non ha trovato l’adesione delle organizzazioni sindacale che ne hanno richiesto l’estensione anche ai lavoratori aderenti all’accordo FIALS.

Come già evidenziato nel comunicato stampa diramato nei giorni scorsi, tale soluzione non è praticabile in quanto presupporrebbe di disattendere e, di fatto, vanificare l’accordo sottoscritto e applicato con i lavoratori aderenti al sindacato FIALS:

Alla nostra società è stata contestata la mancanza di una proposta concreta ai lavoratori

Tale affermazione non risponde a verità in quanto la proposta era già contenuta nel comunicato stampa citato e ribadita oggi in termini molto chiari ed inequivocabili e ripresa nel verbale della riunione tenutasi avanti a S. E. il Prefetto in data 17 settembre 2021 e che di seguito si riporta ancora una volta a fini di chiarezza ed esaustività.

In conclusione la scrivente società ancora una volta ribadisce di aver adempiuto a tutti gli obblighi imposti dal bando di gara e fa presente che ogni eventuale carenza emersa nei primi giorni di gestione, comunque non imputabile né alla scrivente Società né ad Euroassistance scs, è stata prontamente rimossa e sanata, avendo la massima attenzione nei confronti degli ospiti che non devono subire alcun disagio per effetto di vicende cui sono e devono essere totalmente estranei.

Per completezza di informazione riteniamo opportuno far presente che nella nostra ultima lettera indirizzata al Comune di Sanremo, all’ASL 1 e ed ALISA abbiamo sintetizzato il dato occupazionale con alcune osservazioni relative al piano di massima previsto per il ridimensionamento dell’organico.

Al riguardo la scrivente società si dichiara disponibile a partecipare ad un incontro di confronto, ribadendo peraltro fin da ora che le condizioni proposte non possono essere negoziate in modo sostanziale senza mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa dell’azienda.

La Cooperativa Euro Assistance sottoscrive la presente in segno di accettazione e conferma. Con i migliori saluti.

Conferma dell’accordo FIALS e sua applicazione ai lavoratori firmatari; assunzione di tutti gli altri lavoratori con attuazione dell’ammortizzatore sociale rappresentato dal FIS-COVID fino al 31 dicembre 2021 e assorbimento graduale di nuovi soggetti in relazione all’incremento dei ricoveri; piano di ristrutturazione dell’organico a far tempo dal gennaio 2022 al fine di rientrare nei limiti imposti dalla gestione economica, pur sempre nel rispetto dei dovuti livelli di assistenza.

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