IL CASO

Crisi idrica, autostrada e sanità: appello di Confesercenti al presidente Toti

Secondo Scibilia sono tre i temi di grande rilievo per il Ponente di competenza della Regione: crisi idrica, sanità e autostrade

Crisi idrica, autostrada e sanità: appello di Confesercenti al presidente Toti
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La crisi idrica è il problema a più alto rischio per l'estate

“La situazione del sistema di pompaggio dal fiume Roya, si trascina da quasi  due anni, a seguito del disastro ambientale della Tempesta Alex. L'infrastruttura idrica di valore internazionale, utilizzata dagli italiani e dai francesi, distribuisce acqua da Ventimiglia, sino a Nizza e ad Andora, è stata gravemente danneggiata nell'ottobre 2020 con l’abbassamento dei livelli di captazione dei pozzi. Oggi, dopo circa un anno e mezzo, complice la siccità, ci troviamo vicini a un'emergenza totale, col rischio di non riuscire a captare quantità sufficienti di acqua per tutta la popolazione residente”. A lanciare il grido di allarme, diretto al governatore della Liguria Giovanni Toti, è il presidente di Confesercenti di Ventimiglia, Sergio Scibilia, secondo il quale forse sarebbe stato più opportuno nominare un commissario ad acta.

"La nostra preoccupazione - aggiunge - è l'aumento di utenti con l'arrivo della stagione turistica e il conseguente aumento della richiesta di acqua potabile nelle strutture ricettive, nelle seconde case, nel sistema balneare”. E avverte: “Ci chiediamo se l'intervento della Regione sia stato tempestivo e risolutorio - avverte Scibilia -. Era forse opportuno utilizzare il metodo francese che in Val Roya ha nominato un commissario ad acta per la ricostruzione e stanziato tutti i fondi necessari, per non abbandonare i cittadini?”.

Secondo Scibilia, inoltre, sono tre i temi di grande rilievo per il Ponente, che preoccupano gli operatori e che sono di competenza della Regione: crisi idrica, sanità e autostrade. 

Scibilia parla di sanità

“Sul profilo della sanità - dichiara - abbiamo atteso silenti i progetti sul futuro dell'ospedale di Bordighera, abbiamo dato fiducia ai nostri sindaci impegnati in prima fila. Abbiamo creduto agli impegni presi solennemente in questi anni dal Presidente della Regione, se pur come organizzazione imprenditoriale non abbiamo mai ricevuto una minima informazione sui progetti di riordino della sanità nel nostro comprensorio. Oggi ci troviamo di fronte ad una triste realtà presentata in modo pragmatico dalla direzione di Asl 1. Il nostro ospedale è a forte rischio, le tante parole spese e le rassicurazioni, oggi si scontrano con la realtà di un'altra emergenza”.

Prosegue: "Non per ultimo la "tragedia autostrada", una problematica dannosa come le cavallette. Le immagini di utenti bloccati dai lavori di sistemazione e messa in sicurezza della A10, delle infernali code per gli odiosi cantieri , i tempi medievali di collegamento con aeroporti e le principali città, sono una pugnalata per la promozione turistica della nostra Regione. I dubbi che sorgono sul sistema organizzativo che vede lavori eseguiti solo durante le ore diurne , con impressione quasi che a volte siano abbandonati e nessuno ci lavori, tutto questo sta creando danni inestimabili per il nostro sistema economico, per l'immagine della Liguria, che non sono sufficienti 100 Elisabetta Canalis per i prossimi dieci anni a riparare”.

E conclude: “Confesercenti vuole rappresentare la delusione, l'amarezza, lo sfiancamento di migliaia e migliaia di operatori turistici e commerciali, che vedono svanire i propri sacrifici, i propri investimenti, i propri sogni per questioni troppo enormi , quasi insuperabili. Ci sentiamo schiacciati oltre che alle tragedie globali (Covid, la guerra) da una disattenzione locale, da un sistema amministrativo regionale che non riesce ad affrontare le problematiche con la giusta attenzione. Il Presidente Toti al nostro convegno di Sanremo ha accusato la politica di essere ipocrita, su chi possiamo contare per risolvere questi problemi amministrativi e di gestione del territorio? Gli imprenditori liguri, oltre a farsi un mazzo tutti i giorni, a combattere contro la crisi e la burocrazia, oltre a continuare ad investire di tasca propria, a quale santo si devono rivolgere gentilissimo Presidente?”.

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