PUNTO STAMPA SERALA DAL BOREA

Diretta Toti dall'ospedale di Sanremo, sulla protesta dei ristoratori: "Ci battiamo per indennizzo"

"Ci stiamo battendo perché nel nuovo decreto sui ristori o sui sostegni, vi sia un adeguato indennizzo per chi ha dovuto chiudere e sacrificarsi"

Diretta Toti dall'ospedale di Sanremo, sulla protesta dei ristoratori: "Ci battiamo per indennizzo"
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Toti in diretta dall'ospedale Borea di Sanremo

"Ci stiamo battendo perché nel nuovo decreto sui ristori o sui sostegni, vi sia un adeguato indennizzo per chi ha dovuto chiudere e sacrificarsi". Lo ha dichiarato il governatore della Liguria, Giovanni Toti, in serata, dall'ospedale Borea di Sanremo, dove è intervenuto per il punto stampa serale e per illustrare la situazione contagi in Liguria.

Sull'incidenza del virus e la protesta dei lavoratori

Nell'intervenire sulla odierna protesta dei ristoratori e dei titolari dei bar di Sanremo, che hanno abbassato le saracinesche in segno di protesta contro le finte riaperture, tutti ha affermato: "Ovviamente capisco le proteste, soprattutto dopo un anno. Tuttavia la Regione Liguria in un nord Italia, che oggi è tutto arancione è l'unica, che resiste gialla, anche grazie ad azioni mirate che stiamo facendo per contenere il virus, là dove si manifesta con maggiore violenza. Nel Ponente sono ormai più di due settimane che circola con maggiore incidenza, che nel resto della regione per la vicinanza con la Costa azzurra, una delle zone più colpite di là dal confine. Le curve ci dicono che questa zona ha bisogno di misure di contenimento. L'abbiamo fatto prima su ventimiglia, dove l'incidenza era più alta e quando la curva ahimè si alzata a Sanremo e le misure non hanno sortito gli effetti, siamo stati costretti per non vedere l'ospedale andare in difficoltà, essendo già ai limiti della sua capienza e funzionalità. Il diritto alla salute viene prima di tutto".

Le dichiarazioni sul Festival di Sanremo

"Abbiamo comunque organizzato il Festival ed è stato un sforzo gigantesco, per cui ringrazio anche l'azienda sanitaria e il suo personale. Tuttavia, quando servono sacrifici per salvare vite umane credo che tutti lo debbano capire".

Sulla possibilità che le restrizioni a Ponente vengano tolte prima del 14 marzo?

"Vedremo come andranno le curve e come andrà nel resto della regione à ha dichiarato -. Vi sono numerose zone rosse nel nord italia, tutto il nord Italia è arancione. Restiamo un'isola gialla, perché con attenzione e anche un po' di lungimiranza, la nostra task force epidemiologica ha prima preso misure su Ventimiglia e Bordighera nel distretto numero 1 e quando è stato necessario, e non se ne poteva fare a meno, anche su Sanremo. Continueremo a lavorare in questo senso, monitorando moltissimo le scuole, dove si registra picco di crescita tra i ragazzi tra i 13 e i 19 anni, al contrario di un picco in decrescita per gli ottantenni che stiamo vaccinando con una certa rapidità. Se sarà possibile ovunque allenteremo e restrizioni".

Sulle categorie in sofferenza

"Regione Liguria è già intervenuta più volte sulle categorie più in sofferenza, sia con un piano di ristori proprio, sia con un piano di investimenti, sia con aiuti a fondo perduto per le sanificazioni, le dotazioni tecnologiche relative al Covid, la digitalizzazione delle imprese. Ovviamente continueremo a farlo nei limiti del nostro Bilancio, vediamo come il governo intende modificare il quadro degli interventi a sostengo dell’impresa in questo decreto Ristori che dovrebbe vedere la luce in queste ore ed essere illustrato al Parlamento e alla conferenza delle regioni nei prossimi giorni dopodiché se servirà saremo pronti a sostenere le categorie laddove il governo non arriva, sicuramente le risorse importanti sono negli avanzi di bilancio già votati dal parlamento e nelle mani del governo. Come sapete le regioni non possono fare debito per finanziare spesa corrente, quindi è chiaro che la potenza di fuoco è tutta nel governo, cerchiamo di indirizzarla bene".

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