COMUNALI A VENTIMIGLIA

La crociata di Scullino contro i "traditori degli elettori", io scelgo Ventimiglia

La crociata di Scullino contro i "traditori degli elettori", io scelgo Ventimiglia
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Scullino presenta la candidatura e le liste

“C’è stato chi ha tradito il mandato degli elettori. Io no, sono di nuovo qui a metterci la faccia, perché scelgo Ventimiglia”. A parlare è il candidato sindaco Gaetano Scullino (civico, ex Psi e Forza Italia), 76 anni, imprenditore in pensione, ex sindaco della città di confine, la cui amministrazione, nel giugno scorso, è stata fatta cadere con una raccolta di firme a cui hanno aderito una parte della maggioranza di centrodestra (Lega e Fratelli d’Italia) e la minoranza di centrosinistra. Scullino è appoggiato da due liste civiche - Scelgo Ventimiglia e Scullino Sindaco - e da una della Democrazia Cristiana, che sono state presentate stamattina, nel point di via Martiri.

“Quando un’amministrazione finisce in maniera traumatica, senza giustificazione e un problema politico - aggiunge - ma soprattutto per problemini di tipo personale e caratteriale e si manda al macero, tutto ciò che era già stato predisposto, lasciando la città in queste condizioni, dopo un anno di covid e la tempesta Alex, vuole dire che non vuole bene la città”.

Scullino attacca i "traditori"

E nel parlare di traditori, Scullino punta il dito contro l’attuale candidato sindaco del centrodestra, all’epoca parlamentare, Flavio Di Muro (Lega), accusato di essere regista della caduta dell’amministrazione: “Chi va dal notaio nottetempo vuol dire, che non ha motivazioni. Lo sapevo già il 13 giugno che voleva fare il candidato sindaco (l’amministrazione è ufficialmente caduta il 23 giugno, ndr)”. Non tutta la Lega, tuttavia, era d’accordo a far cadere Scullino, come testimoniano l’ex presidente del Consiglio comunale, Andrea Spinosi e l’ex assessore Eleonora Palmero, che hanno lasciato il partito per candidarsi con Scullino; mentre l’ex leghista Marcello Bevilacqua è poi transitato in Fratelli d’Italia. 

Andrea Spinosi

"Sono qua per una mia scelta che mi è costata carissima, ma che ho ritenuto assolutamente necessaria, perché la politica deve far fronte comune quando ci sono difficoltà, discutere, litigare, avere anche un confronto “maschio, come dice Scullino, ma poi bisogna trovare delle soluzioni. A Ventimiglia invece è stata scelta una via diversa che io non ho condiviso nella forma e nella sostanza». Spinosi ha ricordato le difficoltà vissute da Ventimiglia, dall’emergenza Covid, alla tempesta Alex: «Nel momento in cui bisognava cominciare un po’ a risollevare la testa si è andati a casa. Contesto questo modo di fare, perché chi ci ha rimesso in ultima analisi è stata la città. Quindi dobbiamo ripartire e quindi ho deciso di sostenere Gaetano Scullino".

Eleonora Palmero

"Non pensavo di ricominciare una campagna elettorale così presto né di ripresentarmi, perché dopo quello che è successo, mi sono presa un momento di riflessione. Ho preso una decisione, quella di abbandonare il partito che è stato famiglia per me per trent’anni. Non avevo considerato di ricandidarmi, ma l’amore per la mia città mi ha portato a fare questa scelta. Avevo tantissimi progetti come assessore ai Servizi Sociali, purtroppo interrotti bruscamente, per cui ho il desiderio di portare a compimento questi progetti. E’ stata una sorpresa il fatto che io abbia deciso di appoggiare Scullino, ma per me Gaetano Scullino è l’unico sindaco di Ventimiglia. Ha una conoscenza del territorio e della macchina comunale come nessun altro, ma la motivazione che mi ha fatto aderire a questo gruppo è il suo amore incondizionato per Ventimiglia".

Francesco Mauro

"Quello che è successo a Ventimiglia con la scellerata scelta di firmare lo scioglimento del consiglio comunale, una scelta inaccettabile. Mi ricordo quella sera, la sera della notte bianca, in giro per la città, c’erano i firmatari che festeggiano, ubriachi, contenti, felici, di quello che avevano fatto. E io non ci potevo credere perché non avevano fatto un torto a noi, ma alla città di Ventimiglia, e questo è inaccettabile. Ancora oggi non riesco a capire come può una persona fare una scelta del genere contro la propria città. Detto questo, fin da subito con Gaetano Scullino ci siamo parlati e continuamente ho deciso di lasciarmi tutto alle spalle, anche se tutt’oggi è molto dura, e di cominciare questa avventura importantissima che, in caso di elezione, già dal giorno dopo, ci vedrà protagonisti per ripartire da dove ci hanno fermato".

L’intervento del coordinatore delle liste, Marco Mazzola

In una cittadina con 15.000 aventi diritto al voto - e 12.000 che mediamente lo esercitano - ci si conosce un po’ tutti; capita anche che alcuni amici stiano qua ed altri là. Si dirà che l’amicizia non è un criterio di scelta per un Sindaco ed un Consigliere - ed è vero - ma ha il suo valore e non sempre quello puramente ideologico viene in soccorso. A Ventimiglia si va profilando una frammentazione, tanto del centro-destra, quanto del centro-sinistra, perciò è un fatto che molti ventimigliesi, a livello locale, non si sentano rappresentati. Vedremo i risultati, ma, a questo punto, il ballottaggio è probabile e la soglia prevedibile è un obiettivo alla portata delle liste che sostengono Scullino”.

Ho accettato di collaborare con il candidato che conosce meglio il territorio, che discute con maggior empatia con i cittadini e che ha maggiore esperienza. Gli amministratori sono chiamati a prendere delle decisioni, in virtù del mandato ricevuto dagli elettori. Ventimiglia ha bisogno di amministratori che facciano gli amministratori e che siano operativi dal primo giorno in cui mettono piede in Comune. La simpatia, la buona volontà o qualche idea, purtroppo, non sono sufficienti; non lo è neppure qualche conoscenza a Roma. Lo studio delle singole pratiche e la realizzazione delle scelte competono, invece, ai titolari del potere di gestione, cioè ai dipendenti”.

Le professionalità interne, cui è richiesta una competenza specifica nei diversi settori, vanno perciò valorizzate e, se possibile, accresciute. In ultima analisi un Comune come Ventimiglia ha bisogno di amministratori in sintonia con il territorio, ma anche di dirigenti e personale qualificato, che, con la dovuta autonomia, realizzino le scelte e segnalino altresì le opportunità che si presentano, in oggi offerte principalmente dal Pnrr. Non ho idea di quale sarà lo stato della progettualità a maggio, ma credo che occorrerà lavorare molto su questo e sono anche convinto che metà del mandato occorrerà per far ripartire i progetti congelati con lo scioglimento. Con questi presupposti ho accettato di coordinare le liste civiche e di far parte di 1 delle 4 Commissioni per il programma di Scullino”.

Di seguito le commissioni

1) Commissione per il Bilancio e la programmazione economica, con Ghinamo e Balicco

2) Commissione Socio-Sanitaria, con Bock, Asseretto, Riotto e l’ex assessora ai servizi sociali Palmero 

3) Commissione Tecnica e per l’Ambiente, con gli architetti Notari e Andreini, il perito agrario Caccamo e l’agrotecnico Spinosi

4) Commissione Affari Giuridici e Personale, con il collega Giri e Mazzola. 

Fabrizio Tenerelli

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Marco Mazzola e Gaetano Scullino
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