Sanremo al Centro "Bissolotti ha sperperato un fiume di denaro pubblico"
Risposta a Bottini e Liguria Popolare "Sul punto nascite ancora nessuna risposta, solo astio e arroganza"

Non si arresta la querelle tra Liguria Popolare e Sanremo al Centro, nata dalle esternazioni del sindaco Biancheri che, a margine del progressivo trasferimento di servizi importanti dalla Città dei Fiori a Imperia, ha affermato di essere stato "lasciato solo e trombato". Dopo gli attacchi e il botta e risposta con la compagine sanremese del partito di centrodestra, arriva una nuova risposta della maggioranza fedele al sindaco Biancheri, a seguito delle affermazioni di Antonio Bissolotti, coordinatore nazionale di Noi per l'Italia, che ha ricordato gli incassi record del casinò e la convenzione da nove milioni, oltre che i successi elettorali, maturati durante l'amministrazione, firmata Forza Italia, a guida Giovenale Bottini
Sanremo al Centro "Astio e arroganza, ma nessuna risposta"
In risposta alle parole di Bissolotti, interviene il gruppo consiliare Sanremo al Centro: «Leggiamo nella risposta di Bissolotti tanta arroganza, il solito astio, ma zero contenuti. Quando c’è da entrare nel merito dei contenuti veri e dei problemi concreti, Liguria Popolare e Bissolotti svaniscono preferendo il piano della rissa verbale, come d’abitudine. Nessuna risposta sulla questione punto e nascite e pediatria dell’Ospedale Borea, dopo le decisioni dell’amministrazione regionale di cui fanno parte di stravolgere il piano sociosanitario disattendendo gli accorsi presi. Nessuna risposta neanche sul fatto che il Parlamento abbia bocciato l’emendamento che avrebbe consentito alla nostra ASL1 di essere riconosciuta come “area disagiata”, impedendole così di porre in essere dei processi più efficaci e più attrattivi per concorsi ed assunzioni, misura che invece sarebbe stata provvidenziale vista la situazione sanitaria locale».
"A lui il merito di aver sperperato denaro pubblico"
«In compenso, Bissolotti ci tiene a farci sapere che quando c’era lui a fine anni Novanta il Casinò incassava 100 milioni- affermano i consiglieri di Sanremo al Centro- . Prendersi il merito di quegli incassi fa sorridere: parliamo di un’altra epoca in cui c’era addirittura ancora la lira, un’altra società e soprattutto un mondo completamente diverso nel comparto del gioco, dove esistevano praticamente solo i Casinò e l’enorme concorrenza del gaming online che ha rivoluzionato il settore ancora non si vedeva. Tuttavia, a Bissolotti va indubbiamente ascritto il merito storico di aver sperperato quel fiume di denaro pubblico. Con gli incassi che faceva in allora il Casinò ogni anno si sarebbero potuti costruire piazze, strade, palazzetti dello sport, arene, teatri, parcheggi interrati, fognature. Non si è fatto nulla di tutto questo. Non si è costruito niente per le generazioni future proprio in una fase storica in cui Sanremo avrebbe potuto competere per investimenti con le principali città italiane».
"Bissolotti è già stato pesto dai cittadini"
«Ora- concludono-, la metà della metà dei proventi di allora l’Amministrazione Biancheri sta mettendo mano a tutto ciò che non è mai stato fatto, un pezzo per volta, tra molte difficoltà che mai abbiamo negato. Ma la città ha già giudicato tutto questo nelle tornate elettorali degli ultimi dieci anni e Bissolotti è già stato ampiamente pesato».