la gara vinta dalla società Calvini di Roma

Sanremo: difetto di istruttoria, Sinfonica annulla bando di gara affidamento Palafiori

Il bando riguardava l'affidamento di parte del Palafiori e l'utilizzazione a fini economici in coerenza con la sua valorizzazione

Sanremo: difetto di istruttoria, Sinfonica annulla bando di gara affidamento Palafiori
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Il bando era stato aggiudicato alla ditta Calvini

L’Orchestra Sinfonica di Sanremo ha annullato il provvedimento con cui aggiudicava alla ditta Calvini Light Equipment Service, con sede a Roma, il bando per l'affidamento in locazione transitoria di parte del Palafiori (immobile commerciale di proprietà comunale) e l'utilizzazione dello stesso a fini economici in coerenza con la valorizzazione dell’immobile, per consentire l'utilizzo e lo svolgimento di attività economiche o di servizio per i cittadini, strettamente legate in maniera preminente al Festival di Sanremo, alla cultura e alle arti e alla loro promozione e divulgazione o per finalità a uso congressuale nel rispetto degli oneri descritti.

All’origine c’è un difetto istruttorio

I fatti. Sono due le offerte pervenute alla scadenza (il 14 luglio 2022) del termine assegnato: la prima da parte del Consorzio Gruppo Eventi con sede a Montecorvino Pugliano in provincia di Salerno e la seconda appunto quella della Calvini Light Equipment Service.

La Commissione formata dalla Fondazione verificata l'ottemperanza le prescrizioni del bando da parte delle ditte partecipanti propone l’aggiudicazione della gara a favore della Calvini.

Nel verbale, tuttavia, si attesta genericamente

l'ottemperanza da parte dei concorrenti alle prescrizioni del bando, senza dare specificatamente conto dell'avvenuto accertamento in capo ai concorrenti: da un lato dell'effettivo possesso dei requisiti curricolari prescritti e dall'altro dell'adeguatezza dei progetti presentati in punto di corrispondenza ai requisiti di massima legati alla transitorietà della locazione (secondo quanto stabilito dal punto 5 del bando).

Il verbale delle operazioni di gara presenta, dunque, un difetto istruttorio e motivazionale e se da una parte non consente alla Fondazione l'approvazione degli atti di gara, neppure consente dall'altra parte l'attivazione di un sub-procedimento di sanatoria, avendo la commissione già provveduto all'apertura delle offerte economiche. L’aggiudicazione non viene così confermata e il bando è annullato.

Fabrizio Tenerelli

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