Costi della politica

Scontro in Regione su auto blu e privilegi

Botta e risposta tra il capogruppo Angelo Vaccarezza e PD

Scontro in Regione su auto blu e privilegi
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Continua la querelle nata dalla nota stampa del Partito Democratico ligure che stigmatizza, nella nuova legge di Bilancio, l'aumento dei costi della politica che sarebbe stato impresso dalla giunta Toti, in particolare riguardo ai privilegi riservati allo staff del governatore. Risponde Angelo Vaccarezza, gruppo Cambiamo con Toti. 

Scontro sui privilegi in Consiglio "Mostrino i documenti"

“Chiediamo alle opposizioni - scrive - di mostrare il documento con cui la Giunta avrebbe chiesto in sede consiliare una modifica alla legge di bilancio per l’assegnazione dell’auto blu al segretario generale della Regione e al capo di Gabinetto della Presidenza”.

Questa la richiesta del gruppo consiliare Cambiamo! in Regione Liguria, così motivata dal capogruppo Angelo Vaccarezza: "Una volta uscito dalla Commissione per l'approvazione degli strumenti finanziari che andranno in aula la prossima settimana, mi sono imbattuto nei post dei consiglieri del Pd, Rossetti e Garibaldi, a proposito delle auto blu che, a loro dire, sarebbero destinate al capo di gabinetto del presidente Toti e al segretario generale di Regione Liguria. Come al solito - ha affondato- i due consiglieri di minoranza alzano una polemica sterile e gratuita solo per gettare benzina sul fuoco dei leoni da tastiera e fomentare gli hater che pullulano sui social, una strategia trita e ritrita che è diventata il gioco preferito da parte degli 'amici' del Pd". "La cosa davvero paradossale è che attaccano il presidente Toti su un provvedimento che in Commissione non era presente e che e in aula, lunedì, non ci sarà. - prosegue ancora Vaccarezza - Infatti i rappresentanti della minoranza in Commissione, Sansa, Pastorino, Tosi, Centi e addirittura Ioculano e Sanna, che fanno parte del Pd, nulla hanno detto, perché nulla c'era da dire".

"Conquistare un quarto d'ora di notorietà"

"Mi dispiace vedere due colleghi navigati costretti a diffondere notizie false per conquistare il famoso 'quarto d'ora di notorietà'. - conclude il capogruppo di Cambiamo! - C'è chi, come succede a Toti e alla sua squadra, ha la responsabilità di governare una regione in un momento drammatico e c'è chi invece è stato condannato dagli elettori nelle urne. I secondi sono quelli che si alzano alla mattina e dicono quello che gli passa per la testa, ma ci sono momenti in cui alla fantasia si dovrebbe quantomeno porre un freno".

Replica PD "Vaccarezza offende rispetti delle persone"

A stretto giro arriva anche la replica del Partito Democratico "Vaccarezza - scrivono i dem - rispetti l'intelligenza delle persone e racconti le cose come stanno. Una settimana fa il Presidente Toti ha presentato e fatto approvare in Giunta un emendamento al Bilancio in cui estendeva il privilegio dell'auto blu al segretario generale della Regione e al sui capo di gabinetto. Un atto ufficiale e tutt'ora valido. Poi, questa mattina, pochi minuti prima che iniziasse la discussione in commissione Bilancio, Toti, sperando che qualcuno non se ne accorgesse, ha deciso di fare marcia indietro e di ritirare l'emendamento. Un comportamento più unico che raro, soprattutto per un atto di Giunta proposto e fortemente voluto dallo stesso Presidente. Naturalmente era il minimo che Toti lo ritirasse e la vicenda si sarebbe chiusa lì, come il tentativo mal riuscito di estendere l’uso dell'auto blu a due persone di sua fiducia"

"Voleva fare l'assessore ed è diventato l'avvocato di Toti"

"Ma poi Vaccarezza - affondano i consiglieri PD -, che sperava di fare l'assessore ed è finito a ricoprire il ruolo di avvocato difensore di Toti, ha voluto commentare, come suo solito, la vicenda. E allora abbiamo deciso di rispondere. Quel che è triste è che in due mesi e mezzo di governo la Giunta Toti non abbia fatto altro che occuparsi di aumentare i costi della politica, lasciando da parte gli altri problemi che affliggono la Liguria. Questo delle auto blu è solo l'ultimo maldestro tentativo e arriva dopo le dimissioni degli assessori-consiglieri e l'aumento del costo degli staff. La prossima puntata, lo anticipiamo già, sarà l'istituzione dei sottosegretari. Ma su questo Vaccarezza tace, perché sa che Toti non ha fatto alcuna marcia indietro.  Un appello: sarebbe opportuno che in un momento così difficile l’attenzione di Toti sul bilancio vertesse su ben altre questioni. Dalla scuola agli anziani, dall’ambiente alla sanità, ai trasporti. Su questi temi  - concludono - non vediamo lo stesso dinamismo e propositività, anzi"

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