Il Siap, il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, insorge contro la Regione Liguria dopo l’esclusione dal tavolo sulla sicurezza ferroviaria convocato nei giorni scorsi. A parlare è il segretario nazionale Roberto Traverso, che definisce “incredibile” la mancata convocazione di chi rappresenta le donne e gli uomini della Polizia Ferroviaria, ossia “coloro che per legge garantiscono la sicurezza a bordo treno e nelle stazioni”.
Pur condividendo la preoccupazione dell’assessore regionale alla sicurezza Marco Scajola per l’assenza del gruppo Ferrovie dello Stato, Traverso punta il dito su un’altra “mancanza grave e inspiegabile”, ovvero l’esclusione del Siap, unico sindacato che rappresenta operativamente la Polfer.
“È sconcertante che si convochino i sindacati senza coinvolgere quelli delle forze dell’ordine”, attacca Traverso, che ribadisce il ruolo centrale dello Stato nella tutela dell’ordine pubblico: “La sicurezza non si risolve aumentando il personale di bordo o inserendo figure di vigilanza interna: serve il sostegno concreto alla Polizia Ferroviaria, anche da parte delle Regioni, con risorse e mezzi adeguati”.
Il sindacalista richiama anche un punto tecnico: i sindacati di Polizia, per legge, non possono partecipare ai tavoli per tramite delle confederazioni, ma devono essere convocati direttamente. “Se la Regione Liguria ignora questo fatto – afferma ironicamente – mi premuro di ricordarlo io stesso, con molta, molta precisione”.
Traverso denuncia poi il mancato ascolto delle richieste avanzate dal Siap per stipulare convenzioni tra Regione e vigilanza privata a supporto della Polizia di Stato. “Non si può affrontare la sicurezza ferroviaria ignorando i rischi quotidiani della Polfer e la carenza di organico che affligge il comparto”.
Il segretario del Siap accende infine i riflettori su un’altra questione irrisolta: la situazione della stazione di Sanremo. “Abbiamo denunciato rilievi ambientali condotti in modo anomalo, con impianti di aerazione spenti tranne che durante i controlli. Un fatto gravissimo che riguarda la salute di tutti, non solo dei poliziotti”.
Per il Siap, il confronto con RFI e istituzioni era un’occasione fondamentale per affrontare questi temi: “La loro assenza è grave, ma ancor più lo è la nostra esclusione. Se davvero si vuole garantire la sicurezza, bisogna coinvolgere chi ogni giorno è in prima linea”.
Il messaggio finale è chiaro: “Il Siap non resterà in silenzio. Pretendiamo rispetto per le donne e gli uomini della Polfer e chiediamo che la Regione corregga immediatamente questa grave mancanza”.