Sindaco Giuffra entra in Fratelli d'Italia: "Ero, sono e resterò antifascista"
"Sono un moderato. Convinto dal buon governo di Meloni e dal suo discorso sulla legalità"

«Per Riva Ligure non cambierà nulla dal punto di vista amministrativo, ci sono tanti progetti che ho avviato nel mio bel paese». Così il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, alla presentazione della suo passaggio in Fratelli d'Italia, questa mattina in Piazza Ughetto, nel centro del borgo.
Sindaco Giuffra passa a Fratelli d'Italia
Si completa così il passaggio ai partiti dell'esecutivo civico del borgo della Villaregia: aveva anticipato l'assessore Martina Garibaldi, confluendo nel partito di Giorgia Meloni già nel 2024 e ancora prima il vicesindaco Francesco Benza (prima del mandato attuale), confluendo nella Lega. Giuffra non stringeva in mano una tessera di partito da 12 anni: in passato aveva aderito al Popolo della Libertà.
«Ribadisco- ancora Giuffra-, soffocando le polemiche social, che ero, sono e resterò antifascista. Sono uomo di centro destra, ed è noto, e moderato. Ho lo stesso percorso di Guido Crosetto, che nasce come democristiano ed è tra i fondatori di FdI. Mi ha ispirato il buongoverno di Giorgia Meloni e il discorso di apertura in cui ha affermato che la stella polare del suo esecutivo è la legalità. E così anche per me, come dimostrano le numerose iniziative nel merito che ho portato a Riva».
«Nessuna ambizione politica»
Un passaggio anche sulle tempistiche: il sindaco di Riva assicura di non avere nessuna ambizione politica, se non il riavviare il suo personale percorso, e di mettersi a disposizione totale del partito . Anzi, proprio per questa ragione ha ritardato l'adesione in modo da distanziarsi dagli appuntamenti elettorali che, allo stato attuale, sono abbastanza lontani.
«Polemiche stucchevoli sul Fascismo»
«Trovo stucchevole- così il senatore Gianni Berrino, coordinatore provinciale di FdI- che ogni volta che qualcuno aderisce al nostro partito si scateni la solita polemica relativa a un regime morto e sepolto nel 1945. Se avessero attaccato nel merito, asserendo che Giuffra non fosse un buon sindaco, avrei saputo come rispondere. In questo caso, la polemica dimostra che chi la sostiene non capisce niente di come si faccia politica e di democrazia».
«Giuffra è un ottimo sindaco- ha concluso-, si è distinto per le sue buone amministrazioni (questo è il terzo mandato, ndr) e amministra il nono Comune della provincia. Porterà un peso specifico importante a Fratelli d'Italia. Così salgono a tre i sindaci di FdI a Imperia, dopo Massimo Rosso (Pietrabruna) e Manuela Sasso (Molino di Triora, che è anche la compagna del senatore Berrino, ndr)»



