Consiglio regionale

Guerra senza esclusione di colpi della Lega contro Giovanni Toti

La cena segreta di Toti e Burlando e i consiglieri del Carroccio che abbandonano l'aula dopo che il Presidente non rientra per andare in Tv

Guerra senza esclusione di colpi della Lega contro Giovanni Toti
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I Consiglieri regionali della Lega, oggi, hanno abbandonato l'aula consiliare, a Genova, per protestare contro le assenze del Governatore, assessore alla Sanità e al Bilancio, alleato e leader della coalizione di centrodestra, Giovanni Toti.

In poche ore si è passati dal gelo agli attacchi. Pesanti. E' una vera e propria escalation quella che vede in tensione i rapporti tutti interni alla maggioranza tra la Lega e il Governatore della Liguria Giovanni Toti. Naturalmente il casus belli è rappresentato dalla recente elezione del capo dello stato, che la Lega di Salvini ha dovuto digerire dopo aver proposto almeno una quindicina di candidati alternativi. Tutti bocciati. Fino alla rielezione di Mattarella.

I toni erano già saliti ieri, con la richiesta di verifica della maggioranza ed Edoardo Rixi che in conferenza stampa mostrava un articolo di giornale (il Secolo in particolare) che rivelava di una "cena segreta" tra Toti e l'ex governatore Claudio Burlando del Pd. A seguire la richiesta a Toti di ridurre le sue deleghe.

Oggi è il capogruppo leghista in consiglio a menare (metaforicamente le mani)

Il comunicato al veleno di Mai

 “Abbiamo notato che le nostre proteste sulle assenze in Consiglio regionale del Presidente della Regione hanno sortito un effetto immediato - recita una nota a firma di Stefano Mai capogruppo della Lega in consiglio regionale ed ex assessore con  Toti la scorsa legislatura -  Oggi Toti, presidente oltre che assessore alla sanità e assessore al bilancio, che negli ultimi tempi è stato lontano dalle questioni del territorio e più vicino a quelle romane, si è finalmente palesato in aula. Speravamo ci restasse fino alla fine dei lavori, per rispetto dei liguri che lo hanno eletto e di coloro che attendono risposte sui dossier aperti. Invece, nonostante vi fossero molte interrogazioni sulla sanità alle quali doveva rispondere direttamente, non è rientrato in aula alle 14 per intervenire in una nota trasmissione televisiva su argomenti di politica nazionale. Per questo motivo i consiglieri della Lega hanno abbandonato l'aula in segno di protesta contro una grave mancanza di rispetto nei confronti del consiglio regionale e dei liguri che attendono risposte sulla sanità. La Lega ha una parola sola”.

Insomma, toni accesi e guerra aperta, senza esclusione di colpi. Ogni occasione è buona e rischia di trasformarsi in uno stillicidio.

 

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